La detenzione amministrativa degli stranieri. Storia, diritto, politica - 9788843069217

La detenzione amministrativa degli stranieri. Storia, diritto, politica: La detenzione amministrativa è un'eccezione rispetto al delicato equilibrio tra potere politico e libertà personale disegnato dalle moderne costituzioni. Solo per motivi di stringente necessità è consentito al potere esecutivo di ricorrere a misure restrittive che, nel quadro dello Stato costituzionale di diritto, sono una prerogativa esclusiva del potere giudiziario. In molti paesi occidentali la detenzione amministrativa degli stranieri è tuttavia diventata una pratica di controllo ordinaria che non ha bisogno di essere legittimata da particolari emergenze. L'abuso dei poteri detentivi nel quadro della politica migratoria ha sottoposto migranti e richiedenti asilo ad una sistematica limitazione dei diritti, assoggettandoli a forme di restrizione della libertà che offrono minori garanzie rispetto a quelle previste dal sistema della giustizia penale. Il volume analizza il processo attraverso cui si è giunti ad una normalizzazione della detenzione amministrativa, combinando la prospettiva della teoria politica, della sociologia e della critica del diritto. Particolare attenzione è dedicata al caso italiano, discusso alla luce dell'evoluzione della normativa internazionale ed europea in materia di migrazioni ed asilo, nonché del dibattito teorico sulla questione del rapporto tra migrazioni, libertà e sicurezza nelle democrazie occidentali.
Administrative detention is an exception to the delicate balance between political power and personal freedom drawn from modern constitutions. Only as a pressing need has allowed the Executive Branch to take restrictive measures which, under the constitutional state of law, is an exclusive prerogative of the judiciary. In many Western countries the administrative detention of foreigners is however become a practice routine check that it doesn't need to be justified by specific emergencies. Abuse of detention powers in the context of migration policy has subjected migrants and asylum seekers to a systematic limitation of rights, they are subjected to forms of restriction of liberty that offer fewer guarantees than those imposed by the criminal justice system. The volume analyses the process by which it has come to a standardization of administrative detention, combining the perspective of political theory, sociology and criticism of law. Particular attention is devoted to the Italian case, discussed in the light of developments in international and European legislation on migration and asylum, as well as the theoretical debate on the question of the relationship between migration, freedom and security in Western democracies.