Non ho l'età. Perdere il lavoro a 50 anni - 9788862666787

Non ho l'età. Perdere il lavoro a 50 anni: Cosa significa trovarsi a 50 anni senza un lavoro perché delocalizzano la fabbrica, o tagliano il personale, o l'azienda fallisce? Come si sopravvive se si è troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per riuscire a ricollocarsi, con i figli ancora a scuola e un mutuo da pagare? Loris Campetti scrive un reportage viaggiando per l'Italia e raccogliendo nove storie emblematiche di una generazione di lavoratori dimenticati, invisibili: c'è la Ottana in Sardegna e l'amianto di Avellino, la Merloni di Fabriano e l'Eutelia di Roma, ci sono le storie di una grafica e di un direttore di teatro toscani, le coop rosse emiliane, gli indiani del Reggiano, c'è l'occhialeria del Veneto. Ci sono, soprattutto, delle donne e degli uomini: ognuno racconta la propria storia, e Campetti ne spiega il contesto territoriale e lavorativo. Scrive l'autore: "Via via che prendevo appunti nel mio block notes mi sono rafforzato nell'idea antica della centralità del lavoro nella vita delle persone, perché quando il lavoro viene meno non è dell'assistenza che si va in cerca, bensì della dignità. Cioè del lavoro. Un lavoro irrobustito dai diritti, per non tornare alla schiavitù, come ci ricorda un'indiana del Punjab arrivata nella Pianura padana per mettere etichette alle nostre t-shirt griffate, a mungere le nostre mucche e strigliare i nostri cavalli." Introduzione di Rossana Rossanda.
What does it mean to be 50 years old without a job why relocate your factory, or cut the staff, or the company goes bankrupt? How to survive if you are too young for retirement and too old to be able to find another job, with the children still in school and a mortgage to pay? Loris Campetti writes a story traveling around Italy and collecting nine stories emblematic of a generation of forgotten, invisible workers: there's the Ottana in Sardinia and the asbestos of Avellino, Merloni of Fabriano and Eutelia of Rome, there are stories of a graphics and a theatre director from Tuscany, Emilia, the Red Indians Reggiano coop, there's eyewear. There are, above all, of women and men: each tells its own story, and explains how Pitches territorial context and work. The author writes: "as they took notes in my notebook I am strengthened in the ancient idea of the centrality of work in people's lives, because when work is not is not assistance you go looking, but of dignity. That is, of the work. A work strengthened by rights, never to return to slavery, as we are reminded by an Indian Punjab arrived in the Po Valley to put labels on our t-shirt designer bags, to milk our cows and grooming our horses. " Introduction of Rossana Rossanda.