La città dei bambini - 9788897405313

La città dei bambini: La storia narrata in "La città dei bambini" è molto complessa, non vogliamo togliere al lettore la sorpresa e lo stupore di trovarsi davanti a un intreccio che usa una scrittura davvero di grande maturità. Irene Campinoti, l'autrice, ha tre figli e immaginiamo la loro gioia nell'ascoltare le storie che la loro mamma va loro raccontando, non solo arrivate a partire da questo libro, ma anche da altri, come il bellissimo "Storia di tappino". "La città dei bambini" assomiglia molto alla saga di C.S. Lewis, che nel 1950 cominciò a pubblicare i romanzi delle sue "Cronache di Narnia", ma anche ai libri del suo amico Tolkien (che aveva raccontato al figlio e poi pubblicato nel 1935 "Lo Hobbit" facendo uscire "Il Signore degli Anelli" solo nel 1954, dopo il grande successo ottenuto da Lewis). Ma il riferimento da fare va anche ad altri autori, come Astirid Lindgren, la cui "Pippi Calzelunghe", prima di essere un libro era stato una storia narrata alla figlia. Si tratta di libri da milioni di copie, che ricordiamo insieme ad uno scrittore che di copie ne ha vendute invece pochissime e che è stato pubblicato dalla Tipografia Bongi di San Miniato nel 1886, senza mai più essere rieditato, stiamo parlando di Guido Pieragnoli, autore di "La Bruna di Poggighisi", che si svolge in un Cinquecento sanminiatese credibile e forse possibile, ma che - per quanto ci interessa - usa ampiamente una Strega, Barbuccia e un'ambientazione di notevole impatto narrativo, quelle Fonti alle Fate, che sembrano rimaste solo nel nome di un parcheggio, ma che in realtà esistono ancora, nascoste tra i rovi della
The story told in "The city of children" is very complex, we do not want to take away from the reader the surprise and amazement of being in front of a plot that uses a writing really of great maturity. Irene Campinoti, the author, has three children and we imagine their joy in listening to the stories that their mother is telling them, not only coming from this book, but also from others, such as the beautiful "Storia di tappino". "Children's City" is very similar to the saga of C.S. Lewis, who in 1950 began to publish the novels of his "Chronicles of Narnia", but also to the books of his friend Tolkien (who had told his son and then published in 1935 "The Hobbit" releasing "The Lord of the Rings" only in 1954, after the great success obtained by Lewis). But the reference to be made also goes to other authors, such as Astirid Lindgren, whose "Pippi Longstocking", before being a book, had been a story told to his daughter. These are books of millions of copies, which we remember together with a writer who sold very few copies and which was published by the Bongi Typography of San Miniato in 1886, without ever being re-edited, we are talking about Guido Pieragnoli, author of "La Bruna di Poggighisi", which takes place in a credible and perhaps possible San Miniato sixteenth century, but that - as far as we are interested - widely uses a Witch, Barbuccia and a setting of considerable narrative impact, those Sources to the Fairies, which seem to have remained only in the name of a parking lot, but which in reality still exist, hidden among the brambles of the