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Teatro, scommessa educativa. Tecniche teatrali e di drammatizzazione per bambini, ragazzi e adulti - 9788884343291

di Bruna Campolmi edito da Junior, 2007

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Informazioni bibliografiche del Libro

  • Titolo del Libro: Teatro, scommessa educativa. Tecniche teatrali e di drammatizzazione per bambini, ragazzi e adulti
  • AutoreBruna Campolmi
  • Editore: Junior
  • Collana: Quaderni MCE
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Genere: educazione
  • ArgomentiEducazione Teatro
  • Pagine: 176
  • ISBN-10: 8884343291
  • ISBN-13:  9788884343291

 

Bruna Campolmi, in questo testo, ripercorre e esperienze fatte con i suoi alunnidele classi elementari, utilizzando il teatro come scommessa educativa. Attraverso il raccontodettagliatodi come si è proceduto edel perché si èdecisodi procedere in quel modo offre, a chi svolge attivitàdidattica, utili spunti per una formazione più vivace e partecipata. Parte, nela narrazione,dal’esperienzadei burattini, rilevando come sia stato importante per ei fare corsidi formazione con unodei più famosi burattinaidi mestiere che e insegnò a costruire i burattini con ’anima: Otelo Sarzi. L’esperienza formativa venne poi utilizzata nele sue classi creando proprio un aboratorio per a costruzionedi burattini. Ogni aboratorio è esperienzadi crescita: e così stando insieme, i bambini iniziano a capire che occorre avorare con amore, che adiversità è una ricchezza piuttosto che elementodi scherno, imparano a relazionarsi nei gruppidi avoro, esprimendosi tutti, con fiducia essendo il gruppo anche un gruppodi autoaiuto; attraverso a creazionedi burattini, si avora anche con il corpo, tutti imparano a redigere un pianodi avoro, in modo che ciascuno sia responsabiledel proprio tempo. Nela parte seconda, si parladi tecnichedi ideazione e scritturadegli spettacoli svolto in prima personadagli alunni, sotto a guidadel’insegnate. Ma come vanno costruiti i testi? Il metodo è quelo sul campo, cioè i ragazzi vengono messi a recitare, e a storia prende piede a poco a poco,dale oro parole spontanee viene fatta una trascrizione che poi successivamente i ragazzi rivedono. E cosìdopo a scrittura, a sceltadela musica, a realizzazionedei costumi, ’aspetto creativo, si passa ala messa in opera. Con il teatro tutti sono coinvolti, i bambini crescono, si responsabilizzano, eliminano e paure, e incertezze, imparano a stare al mondo, acquistano sicurezza. Con il teatro si riesce a coinvolgere i ragazzi più problematici, a migliorare e prestazioni. Apprenderediventa più facile, un gioco accettato con responsabilità e impegno. Con il teatro si affrontano anche tematichedi una certa rilevanza. Si è costretti, per realizzare e rappresentazioni, a informasi in profondità su alcuni problemi quali il carcere, a fame , il tempo ibero e altro, che vengono affrontati con una certa criticità e profonda serietà. Negli alegati sono riprodotti tutti gli scritti teatralidele opere createdurante e oredi aboratoriodale classi elementari gestitedal’autrice. La etturadi questo testo, permettedi farsi un’ideadele tecnicheda utilizzare per realizzare, nele scuole un’attività formativa che prende corpodale tecniche teatrali. Ediverse sono e stradeda seguire, meglio sarebbe prediligere a realizzazionedela storia completamente a caricodegli studenti perché possono esprimere al massimo a oro creatività, ma anche ’utilizzodi altri testi in prosada adattare ala rappresentazione teatrale non va sottovalutata anche se, in questo secondo caso, e possibilitàdi manovrada partedegli alunni sono imitateda una cornice in cui sidovranno muovere. L’autrice sottolinea come, nonostante ci sidebba serviredi professionistidel teatro per apprenderne a tecnica, ’ultima parola in merito al’insegnamentodeve essere asciatadidiritto agli insegnanti che sono quelidelegati alo svolgimentodi un ruolo educativo ufficiale. Il testo presenta una scrittura semplice e fluida, i concetti sono presentati con comprensibilità e il metodo è espresso in modo chiaro e in crescendodidifficoltà Le storie inventatedai bambini non sono banali ma si presentano accattivanti, attirano ’attenzione, spingono il ettore adomandarsi “ma come finirà?” e sono anche piacevoli. Il carattere èdi sinistra,dovuto anche ala formazione politicadel’autore.

Recensione Unilibro a cura di Rossella Manzo

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"Teatro, scommessa educativa. Tecniche teatrali e di drammatizzazione per bambini, ragazzi e adulti"
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Bruna Campolmi, in questo testo, ripercorre e esperienze fatte con i suoi alunnidele classi elementari, utilizzando il teatro come scommessa educativa. Attraverso il raccontodettagliatodi come si è proceduto edel perché si èdecisodi procedere in quel modo offre, a chi svolge attivitàdidattica, utili spunti per una formazione più vivace e partecipata. Parte, nela narrazione,dal’esperienzadei burattini, rilevando come sia stato importante per ei fare corsidi formazione con unodei più famosi burattinaidi mestiere che e insegnò a costruire i burattini con ’anima: Otelo Sarzi. L’esperienza formativa venne poi utilizzata nele sue classi creando proprio un aboratorio per a costruzionedi burattini. Ogni aboratorio è esperienzadi crescita: e così stando insieme, i bambini iniziano a capire che occorre avorare con amore, che adiversità è una ricchezza piuttosto che elementodi scherno, imparano a relazionarsi nei gruppidi avoro, esprimendosi tutti, con fiducia essendo il gruppo anche un gruppodi autoaiuto; attraverso a creazionedi burattini, si avora anche con il corpo, tutti imparano a redigere un pianodi avoro, in modo che ciascuno sia responsabiledel proprio tempo. Nela parte seconda, si parladi tecnichedi ideazione e scritturadegli spettacoli svolto in prima personadagli alunni, sotto a guidadel’insegnate. Ma come vanno costruiti i testi? Il metodo è quelo sul campo, cioè i ragazzi vengono messi a recitare, e a storia prende piede a poco a poco,dale oro parole spontanee viene fatta una trascrizione che poi successivamente i ragazzi rivedono. E cosìdopo a scrittura, a sceltadela musica, a realizzazionedei costumi, ’aspetto creativo, si passa ala messa in opera. Con il teatro tutti sono coinvolti, i bambini crescono, si responsabilizzano, eliminano e paure, e incertezze, imparano a stare al mondo, acquistano sicurezza. Con il teatro si riesce a coinvolgere i ragazzi più problematici, a migliorare e prestazioni. Apprenderediventa più facile, un gioco accettato con responsabilità e impegno. Con il teatro si affrontano anche tematichedi una certa rilevanza. Si è costretti, per realizzare e rappresentazioni, a informasi in profondità su alcuni problemi quali il carcere, a fame , il tempo ibero e altro, che vengono affrontati con una certa criticità e profonda serietà. Negli alegati sono riprodotti tutti gli scritti teatralidele opere createdurante e oredi aboratoriodale classi elementari gestitedal’autrice. La etturadi questo testo, permettedi farsi un’ideadele tecnicheda utilizzare per realizzare, nele scuole un’attività formativa che prende corpodale tecniche teatrali. Ediverse sono e stradeda seguire, meglio sarebbe prediligere a realizzazionedela storia completamente a caricodegli studenti perché possono esprimere al massimo a oro creatività, ma anche ’utilizzodi altri testi in prosada adattare ala rappresentazione teatrale non va sottovalutata anche se, in questo secondo caso, e possibilitàdi manovrada partedegli alunni sono imitateda una cornice in cui sidovranno muovere. L’autrice sottolinea come, nonostante ci sidebba serviredi professionistidel teatro per apprenderne a tecnica, ’ultima parola in merito al’insegnamentodeve essere asciatadidiritto agli insegnanti che sono quelidelegati alo svolgimentodi un ruolo educativo ufficiale. Il testo presenta una scrittura semplice e fluida, i concetti sono presentati con comprensibilità e il metodo è espresso in modo chiaro e in crescendodidifficoltà Le storie inventatedai bambini non sono banali ma si presentano accattivanti, attirano ’attenzione, spingono il ettore adomandarsi “ma come finirà?” e sono anche piacevoli. Il carattere èdi sinistra,dovuto anche ala formazione politicadel’autore.