Pax alla romana. Gli eterni vizi del potere - 9788809792883

Pax alla romana. Gli eterni vizi del potere: Che cosa hanno in comune il pauroso carcere Mamertino dell'antica Roma e le prigioni italiane di oggi, il sudato affollamento dei nostri bus e le prevaricazioni dei potenti carrozzati che si aggiravano nei vicoli dell'Urbe, le orge alla corte imperiale e gli sfrenati festini di cui sono pieni i giornali? Tutto: carcerazioni ingiuste, vizi e abusi d'ogni genere, corruzione finanziaria e sessuale, compravendita di voti, propaganda, scontri di potere, brama sconfinata di denaro. Sono cose già viste, niente di nuovo sotto il sole, ma gli italiani non hanno imparato. In questo libro Luca Canali e Lorenzo Perilli ci mostrano come nelle parole degli antichi si possa ritrovare il nostro presente: ci dicono che la Storia non è "maestra di vita" ma, parafrasando Joyce nell'Ulysses, "un incubo" dal quale stiamo ancora cercando invano di svegliarci. Eppure resta lo specchio migliore - e forse l'unico - in cui guardare noi stessi: chissà che, fermandoci un momento a riflettere, non impariamo a capire un po' meglio chi siamo.
What they have in common the scary mamertine prison of ancient Rome and Italian prisons today, the sweaty crowds of our bus and the prevarication of the powerful bodywork that roamed the alleys of the city, the orge at the Imperial Court and the wild partying of which are filled the papers? All: unjust imprisonments, vices and abuses of all kinds, financial and sexual corruption, buying of votes, propaganda, power clashes, boundless lust of money. Are things already seen, nothing new under the Sun, but the Italians have not learned. In this book, Luca and Lorenzo Perilli Channels show us as in the words of the ancients you can find our present: tell us that history is not "life coach" but, paraphrasing Joyce in Ulysses, "a nightmare" from which we are still trying in vain to wake us up. Yet it remains the mirror best-and perhaps only-they look ourselves: who knows, stopping a moment to reflect, we do not learn to understand a little more about who we are.