Putin e il neozarismo. Dal crollo dell'URSS alla conquista della Crimea - 9788868263591

Putin e il neozarismo. Dal crollo dell'URSS alla conquista della Crimea: L'annessione della Crimea e il guanto di sfida lanciato da Vladimir Putin all'Occidente rappresentano il punto di arrivo di una strategia politica cui il Cremlino sta lavorando da più di un decennio: restituire cioè alla Russia un ruolo da protagonista nello scacchiere mondiale. Solo ripercorrendo la storia dell'ex "impero del male" è possibile capire la traiettoria e le mille contraddizioni dell'immensa federazione euro-asiatica. Un Paese dove corruzione e affari della nuova borghesia - ma forse è più esatto definirla oligarchia - la fanno da padroni. E dove la democrazia si è rivelata una fragile "illusione". Girano soldi, tantissimi soldi, e macchine di lusso, ma la rivoluzione postcomunista non è stata portatrice di maggiori libertà. Sergio Canciani, già inviato della Rai a Mosca, accompagna i lettori in un viaggio che dall'"era Eltsin" arriva fino alle ultime mosse dello zar Vladimir. L'obiettivo del Presidente, sostiene l'autore, è quello di rioccupare, su scala appena più ridotta, i confini dell'Unione Sovietica. Putin, l'ex uomo del Kgb, considerato oggi come la persona più potente del mondo, sta giocando le sue carte sulla frontiera Sud, lungo l'asse che da Kiev porta a Sebastopoli, la popolosa città della Crimea al centro delle tensioni con l'Ucraina. Ma la sfida travalica i confini della vecchia Urss e investe come un ciclone l'Europa e l'America di Obama.
The annexation of the Crimea and the gauntlet launched by Vladimir Putin to the West represent the culmination of a political strategy that the Kremlin has been working for more than a decade: return the Russia a starring role on the world stage. Just retracing the history of the former "evil empire" you can understand the trajectory and the many contradictions of the immense euro-Asiatic Federation. A country where corruption and Affairs of new middle class-but perhaps it is more accurate to call it oligarchy-are the masters. And where democracy has proved to be a fragile illusion. Turn money, lots of money, and luxury cars, but the post-Communist revolution was not the bearer of more freedom. Sergio Canciani Rai, already sent to Moscow, takes readers on a journey that the Yeltsin era "reaches the latest moves of the Tsar Vladimir. The goal of the President, says the author, is to resume, just smaller scale, the borders of the Soviet Union. Putin, the former Kgb man, regarded today as the most powerful person in the world, is playing his cards on the southern border, along the axis from Kiev port in Sevastopol, the Crimean city in the densely populated Center of tensions with Ukraine. But the challenge goes beyond the boundaries of the old USSR and invests as a cyclone Europe and America by Obama.