Le macchine utensili e il made in Italy - 9788856846133

Le macchine utensili e il made in Italy: Il sottodimensionamento aziendale, debolezza strutturale comune a ogni settore del made in Italy, sta diventando un handicap insostenibile. Le piccole e medie imprese hanno forti difficoltà a dotarsi di nuove aree aziendali, senza le quali saranno sempre meno in grado di competere in modo adeguato con i leader mondiali, giapponesi e tedeschi. Si ritiene che vi sia un solo modo perché esse le acquisiscano e, nello stesso tempo, mantengano integre identità e autonomia: una politica che promuova fra loro uno speciale coordinamento interaziendale, rete stretta e, come contesto territoriale, la formazione di un bacino di produzione autoinnescante. La validità teorica e pratica di tale tesi ha trovato riscontro nelle risultanze conoscitive di un'indagine empirica effettuata fra le imprese. Lo studio - svolto in coordinamento con l'Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili (UCIMU) - ha considerato come indicativi quattro comparti produttivi. Analizzate le loro caratteristiche strutturali, ha messo in luce l'efficacia della forma organizzativa immaginata e - attraverso l'individuazione delle soglie dimensionali di criticità - la sua sostenibilità economica.
Undersizing, corporate structural weakness common to all sectors of the made in Italy, is becoming a handicap. Small and medium-sized enterprises have strong fix to adopt new business areas, without which they will be less and less able to adequately compete with world leaders, Japanese and Germans. It is believed that there is only one way for them to acquire and at the same time maintain intact identity and autonomy: a policy that promotes among them a special intercompany co-ordination, narrow network, as territorial context, the formation of a coalfield self-priming. The theoretical and practical validity of this thesis has been reflected in the findings of cognitive an empirical investigation carried out among businesses. The study-carried out in coordination with the Union of Italian manufacturers of machine tools (UCIMU)-considered as approximate four sectors. Analyzed their structural characteristics, has highlighted the effectiveness of organizational form imagined-by identifying critical dimensional thresholds-its economic viability.