Una nuova transizione al socialismo. Il ruolo chiave di Cuba e del Centro America - 9788891762139

Una nuova transizione al socialismo. Il ruolo chiave di Cuba e del Centro America: In tutti i Paesi socialisti la pianificazione centralizzata si è scontrata con una contraddizione cruciale: la non corrispondenza tra modo formale e modo reale di appropriazione dei mezzi di produzione, a causa di un insufficiente grado di interdipendenze e integrazioni delle loro strutture produttive. Si era ritenuto che tale non corrispondenza fosse solo di ordine cronologico, cioè che potesse essere superata puntando ad una crescita accelerata dell'economia. Ma, con la fine del fordismo e l'esigenza di un'offerta sempre più differenziata, a fianco della storica tendenza alla concentrazione e alla centralizzazione è emersa una seconda tendenza esattamente opposta, la deconcentrazione e la decentralizzazione. Di conseguenza, si è ritenuto che fosse inevitabile ammettere un'organizzazione in cui il mercato prendesse sempre più rilevanza rispetto al piano, con un evidente rischio: il ritorno al capitalismo. Al contrario, in questo saggio, grazie a un coordinamento strategico e paritario, si sostiene la possibilità di una nuova organizzazione produttiva e, con essa, di una nuova transizione al socialismo. Cuba e il Centro America potrebbero esserne un avamposto.
In all socialist countries the centralized planning came up with a crucial contradiction: the non-correspondence between formal and real way way of appropriation of the means of production, due to an insufficient degree of interdependencies and integrations of their manufacturing facilities. It was considered that such correspondence was only by chronological order, i.e. that could be overcome with an accelerated growth of the economy. But, with the end of Fordism and the need to offer more and more differentiated, next to the historic trend towards concentration and centralisation has emerged a second trend exactly opposite, deconcentration and decentralization. As a result, it was felt that it was inevitable to admit an organization where the market took more and more relevance to the plan, with an obvious risk: the return to capitalism. On the contrary, in this essay, thanks to a strategic coordination and equal, it supports the possibility of a new productive organization and with it a new transition to socialism. Cuba and Central America may be an outpost.