Lo straniero. «Ero forestiero e mi avete ospitato». Riflessione, in forma di teatro, per il venerdì santo - 9788847109322

Lo straniero. «Ero forestiero e mi avete ospitato». Riflessione, in forma di teatro, per il venerdì santo: "Sviluppando il tema dello straniero (recita il Vangelo di Matteo: 'Ero forestiero e mi avete ospitato'), l'intenzione è di ricordare la morte di Gesú parlando di lui. È un po' come quando, vegliando una salma, ognuno racconta aneddoti e particolarità che rendono ancora vivo e presente il defunto: manifestazioni di affettività lontane da qualsiasi forma rituale. In questo testo ogni protagonista è una sfumatura dell'animo umano che alla fine sarà redento dalla richiesta di perdono: dall'egoismo e dal rifiuto si passerà all'accettazione e al perdono. È esattamente l'attualizzazione del messaggio di Gesú: dalla morte alla nuova vita, l'equivalente della risurrezione." (Igino Canestri)
"Developing the theme of foreigners (recites the Gospel of Matthew: ' I was a stranger and you welcomed me '), the intention is to remember the death of Jesus talking about him. It's a bit like when, watching a body, each tells anecdotes and peculiarities that make it alive and present the deceased: manifestations of affection away from any ritual form. In this text each protagonist is a nuance of the human soul that will ultimately be redeemed by asking for forgiveness: selfishness and rejection you will go to the acceptance and forgiveness. Is exactly the actualization of Jesus ' message: from death to new life, the equivalent of the resurrection. " (Hyginus Canisters)