Aforismi per Marie-Louise - 9788845929601

Aforismi per Marie-Louise: Nella Premessa a "La provincia dell'uomo" Canetti rivela che dedicarsi ai quaderni di appunti lo salvò dalla opprimente concentrazione su un'unica opera, "Massa e potere", e da "un irrigidimento fatale". Una "valvola di sfogo", dunque, che col tempo conquistò tuttavia sempre più spazio, sino a diventare uno dei pilastri della sua opera, giacché l'acutezza e l'intensità di pensiero che vi sono dispiegate annoverano Canetti fra i più grandi autori di aforismi. Si può allora capire quale meraviglia e quale sensazione abbia suscitato la scoperta di un manoscritto autografo dove sono radunati centoventinove 'aforismi' risalenti al settembre-ottobre 1942: testi non solo in gran parte sconosciuti ma che, come ha notato Jeremy Adler, "contengono già le linee fondamentali della prosa breve di Canetti". Redatto in inchiostro blu scuro, con titoli e dedica in pastello giallo, e rilegato da un cordoncino dorato, il manoscritto fu offerto come dono di compleanno alla pittrice Marie-Louise von Motesiczky, con la quale Canettì aveva avviato in Inghilterra una relazione destinata a durare oltre mezzo secolo. E fu offerto il 24 ottobre 1942, mentre i tedeschi ingaggiavano contro i russi la terribile battaglia di Stalingrado e in Inghilterra - dove Canetti e la Motesiczky erano esuli - giungevano incessanti le notizie delle violenze perpetrate nei paesi occupati.
In the foreword to "The human province" Canetti reveals that dedicate themselves to notebooks of notes saved him from overwhelming concentration on a single work, "mass and power", and "a fatal stiffening". A "relief valve", therefore, that over time he conquered more and more space, however, to become one of the pillars of its work, since the sharpness and intensity of thought that there are deployed include Canetti among the greatest authors of aphorisms. You can then understand what wonder and which has caused the sensation of discovery a autograph manuscript where met centoventinove ' aphorisms ' dating back to September-October 1942: texts not only largely unknown but, as Jeremy Adler, "already contain the basic lines of short prose by Canetti". Written in dark blue ink, with titles and dedication in pastel yellow, and bound by a cord, the manuscript was offered as a birthday gift to the painter Marie-Louise von Motesiczky, with whom Canett?? had started in England a relationship destined to last over half a century. And was offered the October 24, 1942, while engaged against the Germans the Russians the terrible battle of Stalingrad and England-where Canetti and Motesiczky-exiles were incessant came the news of violence in the occupied countries.