Memorie di un ragazzo qualunque. Gli anni 1930-1945 a Genova - 9788881639250

Memorie di un ragazzo qualunque. Gli anni 1930-1945 a Genova: Un bambino di sei anni trova nella spazzatura un mucchio di schede elettorali delle ultime elezioni. Siamo nel 1930. Da qui parte l'itinerario psicologico e politico del protagonista di questa storia ambientata a Genova. I fatti autobiografici si intrecciano con quelli nazionali. Il protagonista vede Genova imbandierata accogliere Mussolini, ascolta i commenti in casa e fuori che vanno dall'approvazione incondizionata fino al più radicale dissenso: ascolta e registra. Nasce in lui il dubbio, che diventa col tempo consapevolezza, che il Regime stia mistificando la realtà e che la guerra sia presentata come una conseguenza inevitabile. Chiamato alle armi nel 1944, è testimone del disfacimento dell'esercito nelle fasi finali della guerra. Prende parte alle operazioni che condurranno alla liberazione di Genova dall'occupazione nazifascista. La narrazione dei fatti viene alternata e completata da una profonda riflessione che l'autore, giunto ormai ottantenne agli anni Duemila, propone ai suoi lettori: perché il fascismo ottenne un consenso così ampio? quali furono le responsabilità della Monarchia? perché la memoria di quei fatti è stata rimossa? quale lezione possiamo imparare da quei fatti? Il volume contiene Il salvataggio dell'arte italiana: Come un Sovrintendente salvò nella Rocca di Sassocorvaro migliaia di inestimabili opere nascondendole ai nazisti.
A six-year-old boy finds a pile of ballots from the last election in the trash. The year is 1930. From here starts the psychological and political itinerary of the protagonist of this story set in Genoa. Autobiographical facts are intertwined with national ones. The protagonist sees Genoa flagged welcoming Mussolini, listening to the comments at home and outside ranging from unconditional approval to the most radical dissent: he listens and records. Doubt arises in him, which over time becomes awareness, that the Regime is mystifying reality and that war is presented as an inevitable consequence. Called to arms in 1944, he witnessed the disintegration of the army in the final stages of the war. He took part in the operations that led to the liberation of Genoa from the Nazi-Fascist occupation. The narration of the facts is alternated and completed by a profound reflection that the author, now eighty years old in the twenty-first century, proposes to his readers: why did fascism obtain such a broad consensus? what were the responsibilities of the Monarchy? Why was the memory of those facts removed? What lessons can we learn from those facts? The volume contains Il salva dell'arte italiana: Come un Sovrintendente salvavò nella Rocca di Sassocorvaro thousands of priceless works hiding them from the Nazis.