Epitome: Spagna. Il geografo come filosofo - 9788884556660

Epitome: Spagna. Il geografo come filosofo: La paternità del 'Papiro di Artemidoro': storia di un falso moderno. Del testo in lingua greca che qui viene presentato si è cominciato a parlare fra i papirologi nei primi anni Novanta, quando il manufatto apparteneva a un collezionista tedesco; nel 1998 Gallazzi e Kramer pubblicarono una prima dettagliata descrizione dell'oggetto che fu ritenuto risalente a un'epoca che va dal I secolo a.C. al I d.C e attribuito ad Artemidoro. Lo storico dell'arte Salvatore Settis ha altresì sostenuto l'autenticità del papiro. Lo studio di Canfora mette in luce in modo essenziale dei dati di fatto che impongono invece le due seguenti conclusioni: a) il cosiddetto papiro di Artemidoro è un falso moderno, costruito ovviamente con materiali antichi; b) l'autore del falso è Costantino Simonidis (1820-1890 circa). A giudizio di Canfora, occorre considerare due questioni. La prima è che il papiro non può essere di Artemidoro, come ritengono Gallazzi e Kramer, poiché lo impediscono una lingua greca molto lontana dagli usi e dal lessico propri del II/I secolo a.C. e diverse contraddizioni fattuali che possono essere spiegate solo alla luce di evoluzioni posteriori delle conoscenze geografiche. La seconda questione è che la cronologia del testo è molto tarda ed è incompatibile con il fatto che quello si trovi su un rotolo di papiro, una forma di libro che fu presto soppiantata dal codice di pergamena.
The authorship of the Papyrus of Artemidorus ': story of a modern fake. The Greek text that is presented here has started talking among papyrologists in the early 1990s, when the artifact belonged to a German collector; in 1998 Gallazzi and Kramer released a first detailed description of the object that was found dating back to a period that goes from the 1st century BC to the 1st ad and attributed to Artemidorus. The art historian Salvatore Settis also maintained the authenticity of papyrus. The study of camphor highlights in an essential way of factual requiring instead the following two conclusions: a) the so-called Papyrus of Artemidorus is a modern fake, obviously built with old materials; b) the author of the fake is Constantine Simonides (1820-1890). In the opinion of camphor, one must consider two issues. The first is that the Papyrus cannot be of Artemidorus, as they see Gallazzi and Kramer, since they prevent a Greek language far removed from customs and from the lexicon of II/1st century BC and several factual contradictions that can be explained only in the light of evolution of geographic knowledge. The second issue is that the text history is very late and is incompatible with the fact that that is on a papyrus scroll, a book that was soon superseded by the code of parchment.