La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone - 9788858111017

La crisi dell'utopia. Aristofane contro Platone: "Nel corso delle feste Scire, un gruppo di donne, capeggiate da una di loro, Prassagora, particolarmente dotata di carisma e capace di pilotare un gruppo bene organizzato e proteso all'azione politico-assembleare, ha deciso di partecipare ai lavori dell'assemblea popolare. Naturalmente in quanto donne non potrebbero, perché la democrazia ateniese, come ogni società premoderna, è maschiocentrica. Perciò si travestono da uomini, con barbe, mantelli e sandali adeguati al ruolo." Questo libro ha al centro una commedia di Aristofane il commediografo, irriducibile a schemi preconcetti e a schieramenti partitici. La sua commedia, Le donne all'assemblea, ha di mira un progetto di riforma radicale della società che trova rispondenza con sorprendente puntualità nel nucleo più audace della Repubblica di Platone. Nella commedia, Aristofane ridicolizza l'idea che si possano mettere in comune le ricchezze e le relazioni sessuali; al contrario Platone ne fa l'oggetto di uno dei suoi dialoghi più importanti e influenti. È un conflitto paradigmatico sull'utopia, sulla possibile costruzione dell'uomo nuovo, sulla realizzabilità di un assetto sociale totalmente innovativo, fondato - secondo l'intuizione platonica sulla proprietà collettiva, o meglio sulla negazione della proprietà, e sulla cancellazione dell'istituto familiare con tutto il suo carico di egoismi. Più in generale, su una palingenesi complessiva di cui l''uomo nuovo' è o dovrebbe essere il risultato.
"During the holidays Scire, a group of women, led by one of them, Praxagoras, particularly endowed with charisma and able to drive a well organized group and straining the political action-the shareholders ' meeting, decided to participate in the work of the people's Assembly. Of course because women could not, because the Athenian democracy, like any pre-modern society, is maschiocentrica. Therefore, masquerade as men with beards, cloaks and sandals suited to the role. " This book is a comedy by the playwright Aristophanes, irreducible to preconceptions and to political parties. His comedy, women in the Assembly, is aimed at a radical reform of society that is compliance with amazing punctuality in bolder core of Plato's Republic. In comedy, Aristophanes ridicules the idea that we can share the wealth and sexual relations; on the contrary, Plato makes it the subject of one of his most important and influential dialogues. And a paradigmatic conflict on utopia, on the possible construction of the new man, the feasibility of a completely new social arrangement, founded ??? according to Platonic intuition-on collective ownership, or rather on the negation of the property, and on the abolition of the institution of the family with all its load of selfishness. More generally, out of a total of palingenesis which the new man is or should be the result.