Miseria e nobiltà in Sicilia. Vite di aristocratici eccentrici e poveri talentuosi - 9788832055221

Miseria e nobiltà in Sicilia. Vite di aristocratici eccentrici e poveri talentuosi: Nel corso dei secoli la Sicilia ha generato una galleria di personaggi fuori dal comune, tante volte stravaganti, comunque creativi, spesso precursori in diversi campi. Il lavoro di Antonino Cangemi, assumendo la varietà di tale panoramica, propone due curiose linee guida: aristocratici eccentrici, da una parte, poveri talentuosi, dall'altra. Il barone Pisani, ad esempio, nell'Ottocento sperimentava pratiche terapeutiche basate sulla dignità umana dei "matti", che si sarebbero affermate solo un secolo dopo con Basaglia. O la spavalda cortigiana Macalda di Scaletta, a suo modo femminista ante litteram al tempo dei Vespri. E che dire dei primati raggiunti dai meno abbienti: come nel caso di Francesco Procopio dei Coltelli, che nel '600 fondava a Parigi la prima gelateria della storia, il Café Le Procope. O Nick la Rocca, emigrato negli Stati Uniti da Salaparuta (Tp), che agli albori del '900 incideva il primo disco di jazz. E ancora Petru Fudduni, che nel rione del Capo sfidava tutti improvvisando rime irriverenti. Così come quando si scopre l'ennesimo angolo di Paradiso nascosto in Sicilia, ugualmente leggendo queste pagine la sensazione sarà di non sapere mai abbastanza dei nativi di quest'isola, in cui tutti vogliono vivere e da cui tutti vogliono scappare, dove la bellezza confina spesso con l'indecenza.
Over the centuries Sicily has generated a gallery of characters out of the ordinary, often extravagant, however creative, often precursors in different fields. The work of Antonino Cangemi, assuming the variety of this overview, proposes two curious guidelines: eccentric aristocrats, on the one hand, poor talented, on the other. Baron Pisani, for example, in the nineteenth century experimented with therapeutic practices based on the human dignity of the "madmen", which would have established themselves only a century later with Basaglia. Or the swaggering courtesan Macalda di Scaletta, in her feminist way ante litteram in the time of Vespers. And what about the primates achieved by the less well-off: as in the case of Francesco Procopio dei Coltelli, who in 1600 founded in Paris the first ice cream parlour in history, Café Le Procope. Or Nick la Rocca, who emigrated to the United States from Salaparuta (Tp), who in the early 1900s recorded the first jazz record. And again Petru Fudduni, who in the Cape Ward challenged everyone by improvising irreverent remes. Just as when you discover the umpteenth corner of Paradise hidden in Sicily, equally reading these pages the feeling will be that you never know enough of the natives of this island, where everyone wants to live and from which everyone wants to escape, where the beauty often borders on indecency.