Il nazionalismo ai tempi di Fidel Castro. Rivoluzione, stato, socialismo - 9788849844450

Il nazionalismo ai tempi di Fidel Castro. Rivoluzione, stato, socialismo: La rivoluzione di Castro rappresenta ancora oggi un fatto storico centrale nello sviluppo del popolo cubano. Essa ha assorbito e reinterpretato la storia dell'isola che ci giunge oggi mediante la ricostruzione dei fatti e la costruzione della narrazione che ci racconta quelle esperienze. Il rischio di confondere le due prospettive è alto perché le seconda corrisponde alla legittimazione di traiettorie, forme e gruppi di potere che ancora oggi, pur con grande fatica, rappresentano la realtà socio-politica cubana all'estero. La ricompilazione della storia nei discorsi di Castro e nella letteratura dell'isola, è un'arma attraverso la storia delle armi protagoniste delle sue rivoluzioni e in questo consta la sua fatalità all'interno di uno scenario mondiale del tutto mutato negli ultimi mesi, nel fatto storico e nella sua lettura che costruisce e legittima la libertà, l'emancipazione e la sovranità di uno Stato che è chiaramente espressione di aspirazioni personali confuse con quelle nazionali.
Castro's revolution is still a central historical fact in the development of the Cuban people. It has absorbed and reinterpreted the history of the island that reaches us today through the reconstruction of the facts and the construction of the narrative that tells us about those experiences. The risk of confusing the two perspectives is high because the second corresponds to the legitimacy of trajectories, shapes and power groups that still today, with great difficulty, represent the socio-political reality of Cuba abroad. Rebuilding the history of Castro speeches and literature of the island, is a weapon through the history of the protagonists of its revolutions and in this consists his fatality within a completely changed world scenario in recent months, in historical fact and in his reading that builds and legitimate freedom, emancipation and sovereignty of a State that is clearly an expression of personal aspirations confused with national ones.