Dispersioni. Cultura letteraria a Mantova tra Medio Evo e Umanesimo - 9788897737186

Dispersioni. Cultura letteraria a Mantova tra Medio Evo e Umanesimo: La storia della cultura italiana tra Medio Evo e Umanesimo è innanzitutto una storia di centri geografici, di uomini e di libri che operano e che si spostano tra città e corti diverse in uno scacchiere complesso e mutevole. Nell'Italia settentrionale una delle maglie più importanti di quella rete è costituita dalla città di Mantova e dalla corte dei Gonzaga che, saliti al potere nel 1328, la dominarono per tre secoli. Questo libro ricostruisce la prima fase della signoria gonzaghesca, spingendosi fino agli estremi del Quattrocento e spiega che cosa accade nel contesto letterario cittadino mentre in quello figurativo si alternano esperienze cruciali come quelle di Pisanello e di Andrea Mantegna. Le ricerche portano in luce protagonisti noti e meno noti: i primi seguaci di Petrarca, Vittorino da Feltre maestro umanista con i suoi allievi pronti a spargersi per l'Europa, versatili funzionari di corte lesti a capire i vantaggi della nuova arte tipografica, gentiluomini della bella società intenti ad appropriarsi delle ultime mode poetiche fiorentine, stampatori impazienti di approntare nuove edizioni di Dante e di Boccaccio. Nella sfera intellettuale dell'elite gonzaghesca pulsano e si amplificano le dinamiche più generali dell'epoca, ma "Dispersioni" non trascura nemmeno la cultura diffusa, le letture della borghesia esterna alla corte, proponendo una visione sociologicamente equilibrata che recupera i frammenti di un quadro lacerato dal tempo e discostandosi dai non pochi luoghi comuni accumulatisi nella bibliografia corrente. Alla narrazione dei fatti segue un'antologia di t
The history of Italian culture between the middle ages and humanism is first and foremost a story of geographic centers of men and books that work and moving between different cities and courts in a complex and changing chessboards. One of the most important links in Northern Italy of that network is the city of Mantua and the Gonzaga Court which came to power in 1328, dominated for three centuries. This book reconstructs the first phase of Gonzaga, going even to the extremes of the fifteenth century Lordship and explains what is happening in the literary context citizen and the crucial experiences alternate with figurative like Pisanello and of Andrea Mantegna. The research focuses on light starring known and unknown: the first followers of Petrarch, Vittorino da Feltre humanist teacher and his students ready to spread to Europe, versatile fast court officials understand the advantages of the new typographic art, gentlemen of the bella Corporation intent to appropriate the latest fashions Florentine Poetics, printers look forward to prepare new editions of Dante and Boccaccio. In the intellectual sphere Gonzaga's elite pulsate and amplify the dynamics more generals, but not even the widespread culture is still serious "Disturbances", readings of the middle class outside the Court, proposing a vision sociologically balanced that retrieves the fragments of a picture torn apart by time and moving away from quite a few clich??s that accumulated in the current bibliography. The narration of the facts following an anthology of t