Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi - 9788807889226

Perfino Catone scriveva ricette. I greci, i romani e noi: Come frequentare la cultura dei greci e dei romani, in un'epoca di polverizzate nozioni e di frantumate informazioni? Eva Cantarella, che ha intrapreso da una decina d'anni un'opera di appassionata e intelligente divulgazione, sembra rispondere che la frantumazione non lavora necessariamente contro la conoscenza. E dunque abilmente seziona, isola in microracconti un mondo altrimenti confinato nei testi accademici: attinge al materiale immenso dei suoi studi e delle sue predilezioni per consegnarci il mosaico della vita degli antichi, con l'intento dichiarato di farceli sentire "nostri contemporanei". Come vivevano, greci e romani, i sentimenti dentro e fuori la famiglia? Com'era organizzato l'istituto famigliare? A quali immagini affidavano la loro identità? La cucina andava di moda a Roma come da noi? Procedendo per segmenti, per narrazioni, aneddoti, considerazioni morali e politiche, Eva Cantarella ci svela i più diversi aspetti della vita pubblica e privata nell'antichità classica: cibo e banchetti, bellezza e cura del corpo, giochi e sport, superstizione e magia, politica e diritto, nascita e morte. Questi frammenti di vita vissuta offrono il ritratto vivo e palpitante di uomini e donne a noi vertiginosamente vicini, i cui sogni, paure, speranze, aspettative, desideri sono spesso gli stessi che attraversano la mente e il cuore di noi che li guardiamo da una distanza di quasi duemila anni.
How to attend the culture of the Greeks and Romans, in an era of pulverized and crushed basics information? Eva Cantarella, who undertook a work for the last ten years of passionate and intelligent popularization, seems to meet the crushing does not work necessarily against knowledge. And so skillfully dissects, gets involved in a world otherwise Island confined to academic: draws on immense material of his studies and his predilection to hand us the mosaic of life of the ancients, with the declared intention of us feel ' our contemporaries ". How they lived, Greeks and Romans, the feelings inside and outside the family? It was organized the Institute? In what images they entrusted their identity? The kitchen was in vogue in Rome as us? By segments, for stories, anecdotes, moral and political considerations, Eva Cantarella reveals different aspects of public and private life in classical antiquity: food and banquet facilities, beauty and body care, sports & games, superstition and magic, law & politics, birth and death. These fragments of life offer the portrait alive and pulsing Centre of rocketed close to us, men and women whose dreams, fears, hopes, expectations, desires are often the same who cross our minds and hearts to us that we look at them from a distance of almost two thousand years.