Manuale della fine del mondo. Il travaglio dell'Europa medievale - 9788806218270

Manuale della fine del mondo. Il travaglio dell'Europa medievale: È un grande falso storiografico quello della paura della fine del mondo in prossimità dell'avvento dell'anno Mille. Ma è indubbio che gli uomini di mille anni fa hanno dovuto vivere in mezzo alla fine del loro mondo: cambiamenti incessanti che hanno tarlato quel mondo, con aggiustamenti continui, che hanno inseguito la stabilizzazione ottenendola solo in apparenza. E alla fine hanno fatto esplodere il mondo e sono stati all'origine di mutamenti epocali, di lunghissimo periodo: la lotta fra Impero e Papato, la centralità dell'esperienza monastica, i primi germi dei regni d'Inghilterra e di Spagna, il movimento dei Comuni in Italia. Con l'allargamento progressivo dei confini del vecchio spazio europeo e con l'estensione delle aree di conoscenza, ad esempio l'"invenzione" della filosofia. Nel secolo XII sarebbe ormai molto difficile riconoscere le tracce del mondo di partenza, quello che si proponeva come la forma definitiva del mondo, e in realtà si cercava disperatamente di regolare perché garantisse la pace. Una crisi continua, popolata di soggetti nuovi, per cerniere successive da un passaggio all'altro che ha portato alle origini della modernità. Il tutto entro un'unica, grande cerniera: quella del passaggio dal mondo tardo-antico e primo-medievale a quello tardo-medievale e moderno, in cui i protagonisti cambiano o si moltiplicano. Tra Ottone III (1001) e Innocenzo III (1199) due secoli in cui quel mondo è finito, definitivamente relegato nel passato.
And a large fake the fear of historiographic end of the world near the advent of the year 1000. But there is no doubt that a thousand years ago men had to live in the middle of the end of their world: incessant changes that are worm-eaten that world, with continuous adjustments, which have pursued stabilization you getting it only in appearance. And eventually they blew up the world and were at the origin of epochal changes, long period: the struggle between Empire and Papacy, the centrality of the monastic experience, the first germs of the kingdoms of England and Spain, the Public movement in Italy. With progressive enlargement of the boundaries of the old European area and the extension of knowledge areas, such as the "invention" of philosophy. In the 12th century would become very difficult to recognize the traces of the world, what is proposed as the final shape of the world, and in fact trying desperately to adjust because it would guarantee peace. A crisis continues, populated by new subjects, for subsequent hinges from one step to another which led to the origins of modernity. All within a single, large zipper: the transition from the late ancient and world first to the late-medieval-medieval and modern, in which the protagonists change or multiply. Between Otto III (1001) and innocent III (1199) two centuries in which that world is over, permanently relegated to the past.