Fiori di agave sulla collina delle fate - 9788864021287

Fiori di agave sulla collina delle fate: Sono due donne, Felicita e Adele, le protagoniste del romanzo: l'una così saldamente ancorata alla terra, granitica e vera, l'altra figlia di una proiezione ideale, immaginifica e libera; la prima eroina di una libertà "chiusa" che attende una verità nuova per esplodere, l'altra emblema di una prospettiva di vita "aperta", una vita che ha voluto rischiare pur di scegliere. Due modelli antitetici eppur così sensibilmente affini nella loro ricerca di amore, nell'intensità con cui interiorizzano il reale per farne "consapevolezza", popolano le pagine di questo romanzo "contenitore", in cui si dispiegano temi sociali, ansie esistenziali, parabole psichiche. Ma Adele è di fatto lo specchio invertito di Felicita, la proiezione di un bisogno, che, negato nel reale, può invece essere nello spazio fatato della finzione letteraria. Finché la spinta del bisogno, intima e lacerante, saprà deformare il reale secondo gli stessi connotati della finzione e trasformare la letteratura in vita: così la storia di Adele, appresa dalle pagine incantate di un libro bordeaux, entra nella vita "vera" di Felicita, quasi secondo una strategia "bovaristica" inscenata per compensare un vuoto irrimediabile e ormai strutturale. Felicita inizia allora a vivere come Adele: ne assume le sembianze, le idee, gli slanci; e in ultima istanza ne consuma il destino.
Two women, Felicity and Adele, the protagonists of the novel: one so firmly anchored to the Earth, granite and vera, the daughter of a projection ideal, imaginative and free; the first heroine of "closed" freedom that awaits a new truth to explode, the other emblem of a prospect of "open" life, a life that she didn't want to risk just to choose from. Two opposing models and yet so sensibly related businesses in their search for love, the intensity with which they internalize the real to make "Mindfulness", populate the pages of this novel "container" in which unfold social issues, existential anxieties parables psychic abilities. But Adele is the de facto reversed mirror of happiness, projecting a need, which, in reality, can be denied in space Fiction Fairy. As long as the thrust of the need, intimate and lacerating, will deform reality according to the same connotations of fiction and turn the literature alive: the story of Adele, learned from the pages of a book bordeaux, enters the enchanted life "real" happiness, almost according to a strategy "bovaristica" staged to compensate an irremediable structural and vacuum. Happiness then starts to live as Adele: talking masquerades, ideas, impulses; and ultimately consumes the fate.