L'infinito non è una poesia di Leopardi - 9788894897227

L'infinito non è una poesia di Leopardi: Padova, sede di una rivista. La novità di quel sette gennaio è l'arrivo di Elisabetta Costa, giornalista e scrittrice dalla carriera promettente. Il perché abbia abbandonato entrambi i ruoli che ricopriva nella redazione di Vicenza per occuparsi della segreteria a Padova è un mistero per tutti che lei non intende svelare. Elisabetta non ha problemi ad ambientarsi, ma una new entry scuote la routine dell'ufficio segreteria e di quello dirimpettaio occupato dai grafici: dalla sede di Vicenza arriva anche Alessandro Visentin, giovane e affascinante grafico trentenne. L'imbarazzato stupore iniziale, il disagio e il gelo poi, non lasciano dubbi che i due si conoscono già. Tra qualche frase di troppo, ricordi invadenti e scheletri nell'armadio, Elisabetta si vede costretta a fare i conti con se stessa e con le tante schegge che la compongono: la donna riservata che non parla di sé, la scrittrice che non ha più parole, l'ostinata custode di un passato da rinnegare o abbracciare.
Padua, home to a magazine. The novelty of that seven January is the arrival of Elizabeth Costa, journalist and writer from promising career. Why has abandoned both roles that covered in the drafting of Vicenza to take care of the Secretariat in Padova is a mystery to everyone that she does not wish to reveal. Elizabeth has no problems to settle, but a new entry routine secretarial office and shakes the facing buildings occupied by graphs: from home to Vicenza Vanderhaeghe arrives, young and charming chart 30. The embarrassed initial amazement, discomfort and frost then, leave no doubt that the two know each other already. Between a few phrases too, remember intrusive and skeletons in the closet, Elizabeth was forced to come to terms with itself and with the many fragments that compose it: the private woman who does not speak of himself, the writer who has multiple words, the dogged guardian of a passed to deny or embrace.