Sicilian comedi - 9788893900188

Sicilian comedi: Lou Sciortino, erede di una dinastia di italoamericani che hanno fatto fortuna riciclando i soldi della mafia a Hollywood, è costretto a rintanarsi in Sicilia. A Los Angeles è scoppiata una guerra tra famiglie e suo nonno, che ha la fissazione di fare di Lou "una personcina per bene", non lo vuole tra i piedi. Con lui c'è Léonard Trent, il regista, sceneggiatore e produttore della Starship Movies, i cui film sono sempre più deliranti ("I miei film non devono incassare, servono per riciclare i soldi, che - se ci pensi - è l'unica maniera di fare Vera Arte, caro mio"). A guardare le spalle a Lou e a Leo c'è Pippino, un tipo silenzioso con due grandi amori: il coltello e la letteratura. A Catania, i tre entrano in contatto con una variegata, divertentissima fauna umana: designer e sciampiste, metrosexual in cerca di identità, attori dialettali e killer, politicanti stralunati, scrittori di grido, architetti da urlo, femmine molto femminili e con un congruo numero di boss dagli interessi più diversi: dal petrolio al grande business del 'divertimento'. Ma anche con Tino Cagnotto, regista gay, neorealista e d'avanguardia fissato con Shakespeare e con la lingua sicula; e soprattutto con Turrisi e Perrotta, i due capimafia in perenne guerra tra loro. Al momento, però, la loro faida perpetua è sospesa: "l'evento tragico e luttuoso, la catastrofe naturale", come Perrotta definisce sua figlia Betty ("quaranta chili di buttanaggine in tettine e sandali"), pare abbia messo la testa a posto - pare - e si è appena maritata con Turrisi. A far da contraltare all'indimenticabile Betty c'è Mi
Lou Sciortino, heir to a dynasty of Italian Americans who have made a fortune laundering money for the mafia in Hollywood, is forced to hole up in Sicily. Los Angeles broke a war between families and his grandfather, who has the determination to do Lou "a little person," doesn't want him around. With him there is Leonard Trent, the Director, writer and producer of "Starship" Movies, whose films are increasingly delirious ("my films do not need cash, need to launder the money, which-if you think about it-is the only way to make real art, my dear"). Watching your back to Lou and Leo there's Olivia, a silent type with two great loves: the knife and the literature. In Catania, the three come into contact with a diverse, fun human wildlife: designers and hairdressers? ", metrosexual looking for identity, actors, writers, politicians and killer dialect screaming lunacy, architects, females very feminine and with a appropriate number of boss most diverse interests: from oil to big business of ' fun '. But even with Tino Cagnotto, gay Director, Neorealist vanguard and fixed with Shakespeare and with the Sicilian language; and especially with the two Mafia bosses in perennial and Perrotta Turris war between them. At the time, though, their feud perpetuated is suspended, "the mournful and tragic event, the natural catastrophe," as his daughter Betty defines Perrotta ("forty pounds of buttanaggine in little breasts and sandals"), seems to have put his head in place-it seems-and has just married Turrisi. As a counterpoint to the unforgettable Betty there's Mi