Nascosti nella luce. Media, minori e Media Education - 9788856810578

Nascosti nella luce. Media, minori e Media Education: Hiding in the light, "nascosti nella luce". È con questo ossimoro che nel 1988 Dick Hebdige definisce i giovani e le loro pratiche subculturali: costantemente sotto i riflettori, eppure testardamente opachi a ogni tentativo di catalogazione entro i confini netti e precisi del trattato scientifico, dell'editoriale giornalistico, del rapporto statistico, degli approcci unidimensionali in genere. Un ambito tanto illuminato quanto ancora palesemente oscuro è certamente quello del rapporto tra media e minori. Nel volume si sostiene che la complessità e l'opacità di tale rapporto richiedono che l'approccio di tutela/controllo/disciplinamento con cui solitamente si affronta questo "problema" venga affiancato (se non propriamente sostituito) da un criterio mediaeducativo attraverso il quale i minori, sin dalla più tenera età, vengono messi in condizione di auto-governare (o perlomeno co-governare) il proprio rapporto con i media, di coglierne appieno le infinite opportunità e al tempo stesso i limiti, i vincoli, le sovradeterminazioni. Ciò implica una ridefinizione in senso mediaeducativo dell'educazione e contemporaneamente una ridefinizione in senso mediacomunicativo del processo di socializzazione quale condizione essenziale per decifrare i processi di costruzione dell'identità e le pratiche di vita quotidiana delle giovani generazioni contemporanee.
Hiding in the light "," hidden in the light ". And with this oxymoron that in 1988 Dick Hebdige defines youth and their practices subculturali: constantly in the spotlight, yet stubbornly opaque to any attempt at cataloging NET and precise boundaries of scientific works, journalistic, editorial of the statistical report, one-dimensional approaches in General. A scope so enlightened that still glaringly obscure is certainly that of the relationship between media and minors. In the book it is argued that the complexity and opacity of the report require that the approach of protection/control/regulation with which usually deals with this "problem" pattern is tiled (if not properly replaced) by a mediaeducativo through which minors, since an early age, are put in a position of self-governing (or at least co-rule) one's relationship with the media , to grasp fully the endless opportunities and at the same time limits, constraints, sovradeterminazioni. This implies a redefinition in mediaeducativo sense of education and at the same time a redefinition in mediacomunicativo sense of the socialization process as a condition essential for deciphering the identity building processes and practices of daily life of the younger generation of today.