L'ultima estate di Diana - 9788820062705

L'ultima estate di Diana: Il 28 agosto 1996, giorno in cui il divorzio reale venne ufficializzato, aveva segnato per Diana l'inizio di una nuova vita. La "principessa triste", schiacciata dal peso della monarchia, che meno di un anno prima aveva confessato pubblicamente la sua fragilità e rivelato i tradimenti del marito, si era trasformata in una persona radiosa, più consapevole, genuinamente interessata alle sorti dei più deboli, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità, che oscurava l'immagine della Corona inglese; il personaggio più appetibile per quei fotografi e reporter che avranno un ruolo non secondario nella sua drammatica fine. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l'intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip. Il rapporto con il medico pakistano Hasnat Khan - l'unico uomo che non tradì i segreti e le confidenze della principessa -, le campagne umanitarie, le ultime vacanze con i figli, l'incontro con Dodi al-Fayed: i pochi mesi che precedono lo schianto sotto il tunnel dell'Alma, a Parigi, ricostruiti in una narrazione dal ritmo e dalle immagini cinematografiche, mostrano una donna sempre in bilico fra ingenuità e astuzia, generosità e attaccamento ai privilegi. Una donna inquieta ma piena di vita, che con le sue scelte ha lasciato un segno evidente nella storia di una nazione e, a vent'anni dalla scomparsa, continua a esercitare il fascino e la suggestione dei miti.
On August 28, 1996, the day the royal divorce was formalized, diana had marked the beginning of a new life for Diana. The "sad princess", crushed by the weight of the monarchy, who less than a year earlier had publicly confessed her fragility and revealed her husband's betrayals, had turned into a radiant person, more aware, genuinely interested in the fate of the weakest, determined to defend the relationship with her children and her right to happiness. A symbol of beauty and sensitivity, which obscured the image of the English Crown; the most palatable character for those photographers and reporters who will have a non-secondary role in its dramatic end. Antonio Caprarica's story kicks off here, with the intention of returning Diana to her story: the authentic, private one, which the media frenzy has buried under unlikely revelations, conspiracy theories and gossip. The relationship with the Pakistani doctor Hasnat Khan - the only man who did not betray the secrets and confidences of the princess -, the humanitarian campaigns, the last holidays with his children, the meeting with Dodi al-Fayed: the few months before the crash under the Alma tunnel, in Paris, reconstructed in a narrative of rhythm and cinematic images, show a woman always hovering between naivety and cunning, generosity and attachment to privilege. A restless woman but full of life, who with her choices has left an obvious mark in the history of a nation and, twenty years after its demise, continues to exert the charm and suggestion of myths.