Gomitoli srotolati - 9788873882916

Gomitoli srotolati: Angela amava accoccolarsi sul divano color miele, avvolta dal profumo di resina e dall'oscurità. Spendeva i minuti spiando le luci rosse rincorrere le gialle e danzare con le blu. Le piaceva il Natale. Attendeva ogni anno il rito pagano che lo preannunciava. L'arrivo di un pino dagli aghi duri e di vecchie scatole di legno che, aperte come scrigni, svelavano il tesoro racchiuso al loro interno. Sfere di vetro soffiato da maneggiare con cura, per vincere la sfida del tempo sopravvivendo alle generazioni. Le era permesso appenderle ai rami più bassi, ripetendo gesti consumati in una lontana infanzia dalla nonna. Un rito impermeabile allo scorrere del tempo. Una magia che puntuale si rinnovava, sublimandosi nell'accensione delle lucette. Quando il lampadario, dalle gocce di cristallo, e i rumori si spegnevano e lei restava, finalmente sola, a contemplare colori e silenzio. Era una bambina serena, come tante, cresciuta nella semplicità delle tradizioni e dell'affetto. Nessun trauma a scuotere il flusso del tempo che, anno dopo anno, le regalava un nuovo avvento. Sua madre Mara, al contrario, odiava quel periodo: già ai primi di dicembre si incupiva e il suo sguardo, sempre premuroso e sorridente, virava al malinconico. Non vi era un apparente motivo per il suo stato d'animo ma, forse, vi era una premonizione...
Angela loved to curl up on the sofa, enveloped by the smell of honey-coloured resin and obscurity. The minutes spent watching the red lights chasing yellow and dance with the blue. She liked Christmas. Awaited each year the pagan ritual that foretold. The arrival of a hard pine needles and old wooden boxes that open as street slang, the treasure chests encased inside them. Blown glass balls to handle with care, to meet the challenge of the time surviving generations. The was allowed to hang them to lower branches, repeating gestures consumed in a distant childhood by her grandmother. A waterproof ritual the passage of time. A magic that punctual you renewed, by sublimating in lighting up the lucette. When the chandelier, Crystal drops, and the noises he died and she was left, finally alone, contemplating colors and silence. She was a little girl serena, like many others, raised in the simplicity of tradition and affection. No trauma to shake up the flow of time, year after year, gave a new advent. His mother Mara, on the contrary, he hated that period: already in early December is incupiva and her look, always attentive and smiling, he turned to melancholy. There was no apparent reason for his mood but, perhaps, there was a premonition ...