Mi ricordo - 9788809850590

Mi ricordo: Due donne e il mistero di una casa sul fiume. Due destini che si intrecciano tra il dolore della storia e il riscatto del presente. Adela e Sonja: due figure di donna e due destini che non si potrebbero immaginare più diversi. La prima, negli anni trenta, conduce un'agiata esistenza accanto ai genitori nella loro villa in riva al fiume, intrecciando con un insigne poeta un ingenuo e appassionato carteggio sull'arte, la musica, la bellezza; la seconda, ai giorni nostri, lavora nella stessa casa come badante al servizio di un vecchio signore dispotico. Ma non è stato il caso a condurla lì, perché, come scopriremo a poco a poco, un vincolo profondo lega queste due vicende che scorrono parallele nelle pagine del libro. Mentre si prende cura del padrone accompagnandone la regressione verso l'infanzia, Sonja compie un lungo, tormentoso "scavo archeologico" alla ricerca del proprio passato familiare; intanto, le lettere di Adela al poeta ci svelano il lento precipitare della sua vita dalla normalità all'incubo: le persecuzioni razziali, la deportazione in un campo di sterminio, la "salvezza" pagata con i servigi prestati in un'altra casa, dalle imposte perennemente chiuse, che gli aguzzini definiscono con atroce ironia "la casa della gioia", l'impossibile ritorno, dopo quella degradazione estrema, alla normalità di una vita borghese. Se esiste una speranza di riscatto, è affidata alla memoria e alla compassione di chi viene dopo; o forse a quella misteriosa frase di Dostoevskij, "La bellezza salverà il mondo", di cui Sonja intuirà solo alla fine un significato possibile.
Two women and the mystery of a house on the river. Two destinies that intertwine between the pain of history and the redemption of the present. Adela and Sonja: two female figures and two fates that could not be imagined more different. The first, in the 1930s, leads a comfortable existence next to their parents in their villa by the river, interweaving with a distinguished poet an ingenuous and passionate charting on art, music, beauty; the second, in our day, works in the same house as a carer in the service of a despotic old gentleman. But it was not the case that led her there, because, as we will gradually discover, a deep bond binds these two events that flow parallel in the pages of the book. While caring for his master, accompanying his regression to childhood, Sonja performs a long, tormenting "archaeological dig" in search of his own family past; Meanwhile, Adela's letters to the poet reveal the slow precipitation of her life from normality to nightmare: racial persecution, deportation to an extermination camp, the "salvation" paid for by the services loaned in another house, by the perpetually imposed closed, which the tormentors call with atrocious irony "the house of joy", the impossible return, after that extreme degradation, to the normality of a bourgeois life. If there is a hope of redemption, it is entrusted to the memory and compassion of those who come after; or perhaps Dostoyevsky's mysterious phrase, "Beauty will save the world," of which Sonja will only eventually sense a possible meaning.