'Ncera na vota. Vol. 2 - 9788899345037

'Ncera na vota. Vol. 2: ""A distanza di un anno dal primo volume, con cui attraverso 32 bozzetti ho tratteggiato la vita di Brindisi fino a circa la metà del secolo scorso, ecco il secondo. Anche in questo ho ritenuto di "fare storia" in modo insolito, indagando tra fatti minimi e personaggi minori che hanno circolato in Brindisi, segnandola e segnalandola positivamente o negativamente. Per far ciò ho sempre rispettato la realtà dell'evento. In questa tornata di fatti, mi sono cimentato a "fissare" alcune storie che propriamente minime non sono, descrivendole in forma cronachista. Si tratta di episodi originali che evidenziano l'immagine della Città di "appena ieri" che, pur tirando a campare, campava. Può sembrare anacronistico chiedere di soffermarsi su memorie arretrate, ma il recupero e la riproposizione scorrevole, ne fanno storie senza tempo che, pur accadute a Brindisi, si sarebbero potute verificare in altre città. Non si tratta di "un'operazione nostalgia" fine a sé stessa, ma di un ripescaggio tra la memoria, per un recupero dei fatti e personaggi che una volta depositati nel dimenticatoio sarebbero precipitati in quella zona oscura, senza ritorno, che si chiama oblio." (l'autore)
"A year after the first volume, with which I sketched the life of Brindisi up to about the middle of the last century through 32 sketches, here is the second. Also in this I decided to "make history" in an unusual way, investigating the minimal facts and minor characters who circulated in Brindisi, marking it and reporting it positively or negatively. To do this, I have always respected the reality of the event. In this round of events, I have tried to "fix" some stories that are not really minimal, describing them in chronicle form. These are original episodes that highlight the image of the City of "just yesterday" which, while struggling to survive, lived. It may seem anachronistic to ask to dwell on backward memories, but the recovery and the flowing re-proposal make them timeless stories that, although they happened in Brindisi, could have occurred in other cities. It is not a matter of "nostalgia operation" for its own sake, but of a repechage between memory, for a recovery of facts and characters who, once deposited in oblivion, would have fallen into that dark zone, with no return, which is called oblivion." (the author)