La «bella maniera di scrivere vita» - 9788849517729

La «bella maniera di scrivere vita»: Realmente vissuto significa fissare nella scrittura le peculiari manifestazioni storiche di quella specifica esistenza. Accade, però, che scrivere una vita possa nello stesso tempo equivalere a seguire un ricettario letterario con obbligate tappe narrative. Se negli ultimi decenni si è avviato un discorso critico sul genere biografico, la questione è sicuramente destinata a complicarsi nel momento in cui si passa, in modo specifico, all'ambito cinquecentesco anche in considerazione di quanta fortuna abbiano riscontrato in sede critica, rispetto alla biografia, altri e altrettanto fondativi generi letterari del XVI secolo (la forma dialogica, ad esempio, quella novellistica e quella autobiografica). E proprio nel corso del secondo Cinquecento che il genere biografico diviene oggetto di una serie di riflessioni teoriche, che coinvolgono letterati come Francesco Patrizi, Giovanni Antonio Viperano e Torquato Malaspina. Ripercorrendo la tradizione precedente, questi trattatisti contribuiscono, in maniera decisiva, allo stabilizzarsi di un preciso paradigma scrittorio, una ("maniera" di scrivere vite, alla quale il letterato decide o meno di aderire.
Actually experienced the peculiar historical events in Scripture means fix of that specific existence. It happens, however, that writing a life could at the same time equate to follow a literary cookbook with forced narrative stages. If in recent decades has begun a critical discourse on gender biographical, the question is surely destined to become complicated when you switch, specifically, scoping, sixteenth-century also considering how much luck have experienced in critical, than the other and equally literary biography, founding of the 16th century (the dialogical form, for example, that fiction and autobiographical). And right in the second five hundred biographical kind becomes the subject of a series of theoretical reflections, involving writers like Francesco Patrizi, Giovanni Antonio Viperano and Torquato Malaspina. Retracing the previous tradition, these writers contribute, decisively, to stabilize a specific paradigm, a desk ("way" of writing lives, to which the writer decides whether or not to join.