Il tramonto di Ragusa. Declino a caduta di Dubrovnik - 9788897210368

Il tramonto di Ragusa. Declino a caduta di Dubrovnik: È lieve, quasi impercettibile, il declino di Ragusa-Dubrovnik, la piccola repubblica adriatica. I francesi di Napoleone vi sono giunti ancora nel maggio 1806, infidi e dominanti; il 31 gennaio 1808, quasi alla vigilia della festa di San Biagio, il patrono, gettano definitivamente la maschera e in poche ore annientano la millenaria città marinara. Cristiano Caracci non si accontenta di descrivere l'atto finale della caduta di Dubrovnik, ma scava, con la sua narrativa, nel male profondo che corrode Ragusa: scandaglia il cancro della corruzione impersonata dal rettore Simone, uomo avido e senza scrupoli. Però la 'cronica' dello scrittore udinese è molteplice, a ventaglio: intreccia la sfera quotidiana e intima con le prospettive della grande storia, abbozza con maestria e fascino i personaggi-simbolo come l'integerrimo rettore Pietro, scolpito con forza nella sua dignità severa e avita; ma Caracci ritrae, partecipe, anche le figure esemplari della vita creativa e laboriosa: il magister organorum, mastro Antonio friulano; Giuseppe il marangon; fra' Ruggero, il francescano che suona nella Cattedrale la musica luterana di Bach. E poi la meravigliosa figura di Laura, una fanciulla ragusea che Pietro, il futuro rettore, incontra drammaticamente in terra musulmana.
And slight, almost imperceptible, decline of Ragusa-Dubrovnik, the small Adriatic Republic. The French of Napoleon I came again in may 1806, treacherous and dominant; on 31 January 1808, almost on the eve of the feast of Saint Blaise, the patron, they throw the mask and in a few hours deaden the millennial seafaring city. Christian Campbell is not content to describe the final act of the fall of Dubrovnik, but digs, with his fiction, worse deep corroding Ragusa: scours the cancer of corruption, personified by the Rector Simone, greedy and unscrupulous. However the ' chronic ' fan writer is manifold, udinese: interweave frequency everyday and intimate with the prospects of the great history, sketches with skill and charm the characters-symbol as the integrity Rector Pietro, carved with strength and dignity avita; but Campbell portrays, sharing, even exemplary creative and hardworking figures: the magister organorum, mastro Antonio friulano; Joseph Mabuza; Brother Roger, the Franciscan who plays in the Lutheran Cathedral music by Bach. And then the wonderful figure of Laura, a maiden ragusea that Peter, the future Chancellor, meets dramatically in Muslim countries.