Christine de Pizan. Una città per sé. Ediz. critica - 9788843026357

Christine de Pizan. Una città per sé. Ediz. critica: Christine de Pizan (1365-1430'), veneziana d'origine, può essere considerata la prima scrittrice di professione nel panorama europeo. Costruì la propria identità intellettuale e femminile con la penna, attraverso un "lungo cammino di studio", come lei stessa lo definì. Al centro dell'interesse di studiosi europei e statunitensi, la figura di Christine anticipa in maniera sorprendente alcuni dei punti chiave della riflessione intorno alla scrittura, all'identità e alla genealogia femminili. I saggi compresi in questo volume affrontano alcuni aspetti fondamentali della scrittura di Christine de Pizan: l'esperienza di crescita intellettuale, da un sentirsi inferiore come auctor alla piena consapevolezza di sè; la conquista della scrittura - anche quella per tradizione estranea al mondo femminile - intorno alla storia, alla filosofia, alla politica, alla guerra; le strategie di autorappresentazione nelle miniature e la costruzione di una memoria di sè ; l'ideazione di una città concepita come spazio nuovo tutto al femminile, La Citè  des Dames; la critica alle teorie sulla natura della donna; la posizione di Christine all'interno della più ampia querelle des femmes.
Christine de Pizan (1365-1430'), a Venetian of origin, can be considered the first professional writer in the European landscape. She built her own intellectual and feminine identity with the pen, through a "long path of study", as she called it. At the heart of the interest of European and American scholars, the figure of Christine surprisingly anticipates some of the key points of reflection around female writing, identity and genealogy. The essays included in this book address some fundamental aspects of Christine de Pizan's writing: the experience of intellectual growth, from a feeling inferior as an auctor to full self-awareness; the conquest of writing - even that traditionally alien to the female world - around history, philosophy, politics, war; strategies of self-representation in miniatures and the construction of a self-contained memory; the ideation of a city conceived as a new all-female space, La Citè des Dames; criticism of theories about the nature of women; Christine's position within the wider lawsuit des femmes.