Penelope in Trastevere - 9788885978461

Penelope in Trastevere: "Letto il titolo, ho pensato subito ad una trasposizione trasteverina della Penelope omerica, in desolata attesa di un Ulisse romano di ritorno da una delle tante guerre che, funestando la prima metà del secolo scorso, coinvolsero i nostri padri e i nostri fratelli maggiori. I loro ritorni dalla Libia, da Vittorio Veneto, dall'Etiopia, dalla Spagna, dalla Russia, dai campi di concentramento di mezzo mondo, dalle montagne dove avevano fatto la Resistenza, non erano meno avventurosi del ritorno (nostos in greco) di Ulisse dalla guerra di Troia: il ritorno più famoso di tutti i tempi. Poi lessi il romanzo, e scoprii che la Penelope del XIII rione non aspettava il ritorno di nessuno e doveva il nome pagano solo alla laicità di suo padre. Ma scoprii anche che, nelle pagine, il nostos c'era ugualmente. Ed era il ritorno di un personaggio del racconto. Era il ritorno di Serena in Trastevere dove aveva trascorso gran parte della sua vita. Nostalgia? Sì, ma non il patetico e lacrimoso sentimento di rimpianto per qualche cosa di perduto, come si interpreta in italiano l'etimo greco (costituito da due parole: nostos ed algia) che tradotto letteralmente vuoi dire "sofferenza per il ritorno". E infatti non dev'essere stato un ritorno facile, partire dalla fine della Repubblica Romana del 1849 ed arrivare a questi amari tempi, senza perdere per strada i nostri antichi ideali di libertà" (Luigi Magni).
"Read the title, I immediately thought of a transposition of the Homeric, desolate trasteverina Penelope waiting for Odysseus romano back from one of the many wars that, funestando the first half of the last century, involved our fathers and our brothers. Their return from Libya, from Vittorio Veneto, from Ethiopia, from Spain, from Russia, from concentration camps all over the world, from the mountains where they did the resistance, were no less adventurous back (nostos in Greek) of Ulysses from the Trojan war: the most famous of all time. Then I read the novel, and I discovered that Penelope of the 13th Ward not awaited the return of anyone and had to pay his father's name only to secularism. But I also discovered that, on pages, nostos was there too. And it was the return of a character in the story. Was the return of Serena in Trastevere where he had spent much of his life. Nostalgia? Yes, but not the pathetic and Lachrymose feeling of regret for something lost, how you interpret in Italian the Greek etymon (consisting of two words: nostos and algia) which literally translated to mean "suffering for return". And in fact couldn't have been an easy return, from the end of the Roman Republic of 1849 and achieve these bitter times, without losing the street our ancient ideals of freedom "(Luigi Magni).