Villa Cozza. Parco urbano e bene comune - 9788869244919

Villa Cozza. Parco urbano e bene comune: Villa Cozza è un bel parco da riscoprire. La percezione degli spazi verdi come il principale mezzo per sostenere una vita sana nelle aree urbane è in forte crescita. Gli alberi sono antidoti all'attuale crisi culturale, sociale, economica e politica, e strumenti per riconnetterci all'ambiente. Anche a causa di una gestione non sempre adeguatamente pianificata, prendersi cura dei boschi urbani, parchi e giardini esistenti può contribuire a ricollocare ogni soggetto, sia individuale che collettivo e favorire la progettazione della città futura. Si rinnova la necessità condivisa di uno spazio dedicato all'otium, un luogo di relazioni: ogni individuo a contatto con piante e alberi, oltre la mera costatazione di bellezza, impiega la mente senza fatica, la esercita, tranquillizza, rivitalizza; rinvigorisce l'intero sistema e persegue il benessere collettivo. Dal colle che fronteggia il nucleo più antico, postazione privilegiata per lo scatto ideale nelle cartoline d'inizio Novecento, un parco storico (proprietà privata a uso pubblico) si presta per sperimentare la gestione di un bene comune. La narrazione delle vicende umane che si sono succedute nell'area di Villa Cozza a Macerata e l'attenzione agli alberi secolari diventano pretesto di buona cittadinanza.
Villa Cozza is a beautiful park to rediscover. The perception of green spaces as the main means of sustaining healthy living in urban areas is growing strongly. Trees are antidotes to the current cultural, social, economic and political crisis, and tools to reconnect with the environment. Also due to not always properly planned management, taking care of existing urban forests, parks and gardens can help to relocate each subject, both individual and collective, and promote the design of the future city. The shared need for a space dedicated to otium, a place of relationships, is renewed: every individual in contact with plants and trees, beyond the mere constancy of beauty, employs the mind effortlessly, exercises it, calms it, revitalizes; it invigorates the whole system and pursues collective well-being. From the hill that faces the oldest core, a privileged location for the ideal shot in the postcards of the beginning of the twentieth century, a historical park (private property for public use) lends itself to experience the management of a common good. The narrative of the human events that have followed each other in the area of Villa Cozza in Macerata and the attention to the ancient trees become a pretext of good citizenship.