«Umana cosa picciol tempo dura» Leopardi, Saffo e il mondo greco - 9788865070338

«Umana cosa picciol tempo dura» Leopardi, Saffo e il mondo greco: L'approfondito studio di Claudia Carella, rielaborazione del testo della tesi di laurea in Letteratura italiana all'Università di Roma Tor Vergata, prende avvio dalla constatazione, più volte ribadita dalla critica, che Leopardi rappresenti un punto di unione privilegiato tra l'antico e il moderno, sulla base di una esperienza di studioso appassionato e infaticabile ("con le sue molte esperienze di traduzione dai classici greci e latini, la costante attenzione all'aspetto formale, filologico e linguistico, nutrita da una continua lettura dei testi"), unita alla meditazione "sugli aspetti di quel mondo rielaborati con profondo amore". Modalità che la Carella, a sua volta, adotta per leggere Leopardi con passione e acume, attenta, altresì, a non tralasciare gli aspetti più rigorosi della ricerca. Il rapporto antichi-moderni attraversa tutta la riflessione di Leopardi, non solo nell'ambito poetico ma proprio a livello filosofico, secondo la sua visione del recanatese "l'epoca antica era caratterizzata da una profonda ingenuità che consentiva agli uomini di stabilire un rapporto di complicità con la natura. (F. Pierangeli)
The detailed study of Claudia Carella, reworking the text of thesis in Italian literature at the University of Rome Tor Vergata, starts with finding, repeatedly emphasized by critics, that Leopardi is a point of Union between the ancient and the modern, based on a passionate and indefatigable scholar's experience ("with its many experiences of translation from Greek and Latin Classics , the constant attention to the formal aspect, philological and linguistic, nourished by a continuous reading of texts "), combined with the meditation on aspects of that world with deep love." How that Campbell, in turn, adopts to read Leopards with passion and wit, careful to not leave out the most rigorous research. Ancient-modern relationship runs the reflection of leopards, not only in poetic but just philosophically, according to his vision of Recanati "history was characterized by a deep naivety that allowed men to establish a relationship of complicity with nature. (F. Pierangeli)