Il diario del giovane Federico - 9788865504895

Il diario del giovane Federico: L'autore di questo "Diario" è uno dei pochissimi, tuttora viventi, che nell' autunno del 1942, studenti universitari, ricevettero la cartolina-precetto per frequentare un Corso accelerato di sei mesi per sottotenenti di complemento, ed essere inviati, subito dopo, in una zona di guerra. Rifiutatosi di aderire alla Repubblica sociale costituita da Benito Mussolini, iniziò presto per lui un lungo periodo di vicende drammatiche, che dovette affrontare con tanti altri giovani fermamente decisi a non collaborare con l' esercito tedesco, sorretti dal desiderio che, caduta la dittatura fascista, il popolo italiano avrebbe potuto organizzarsi democraticamente. E riunitisi in gruppi partigiani, con l'aiuto dell' esercito inglese, contribuirono, con la loro dedizione totale, alla liberazione dell' Italia. Purtroppo nel settembre del ' 44, quando l' esercito tedesco in Italia fu costretto ad arretrarsi e costituire la linea gotica di difesa nella regione tosco-emiliana, con l'organismo stremato da sacrifici e privazioni, dovette abbandonare la lotta partigiana, riuscì a raggiungere la sua famiglia residente a Foggia, e dopo qualche settimana, per una grave tubercolosi al polmone destro, fu ricoverato in un ospedale sanatoriale dal quale poté essere dimesso soltanto nella primavera del 1948. Poté descrivere in un "Diario" le difficili traversie, le lotte cruente che i gruppi partigiani ai quali appartenne dovettero sostenere contro le truppe tedesche e la milizia fascista.
The author of this diary is one of the very few, still living, who in the autumn of 1942, college students, received the postcard-precept to attend a crash course in six months for lieutenants of complement, and be sent soon afterwards in a war zone. By refusing to join the social Republic formed by Benito Mussolini, soon started a long period of dramatic events, faced with so many other youngsters firmly determined not to cooperate with the German army, supported by the desire that, after the fall of the fascist dictatorship, the Italian people could organize themselves democratically. And gathered in partisan groups, with the help of the British army, contributed, with their total dedication, to the liberation of Italy. Unfortunately in September ' 44, when the German army in Italy was forced to lag behind bit by bit and form the Gothic line of defense in the Tuscan-Emilian region, with the body exhausted from the sacrifices and privations, had to abandon the partisan struggle, managed to get to his family living in Foggia, and after a few weeks, a serious tuberculosis to lung, was admitted to a Sanatorium Hospital from which he could be dismissed only in the spring of 1948. He was able to describe in a "diary" the difficult struggles, bloody fights that the partisan groups to whom it belonged had to argue against the German troops and the militia.