Buon viaggio a tutti noi. Riflessioni e proposte sulle migrazioni per vincere le paure - 9788891760401

Buon viaggio a tutti noi. Riflessioni e proposte sulle migrazioni per vincere le paure: Il viaggio segna sempre un distacco dal passato e un'apertura al futuro. Warsan Shire, poetessa e insegnante di origini somale, ha espresso la drammaticità e insieme la forza propulsiva del viaggio del migrante con un pensiero tanto evidente quanto negato e misconosciuto da qualcuno: "No one puts their children in a boat unless the water is safer than the land" ("Nessuno mette i propri figli su una barca se non perché l'acqua è più sicura della terra"). C'è la necessità di lasciare il passato, c'è il rischio del viaggio e c'è la sfida, la speranza in qualcosa di nuovo, che fa il resto. La dimensione del viaggio la scegliamo come scenario di questo lavoro che parla di migrazione anche per un'altra accezione: quella del viaggio della vita. Nel cercare ciò che ci rende uguali troviamo la chiave per proteggerci dal rischio di leggere queste pagine mantenendo lo spartiacque mentale del noi/loro. Ciò non è facile perché il cambiamento che stiamo attraversando vede affacciarsi i primi effetti di fenomeni epocali nei quali abbiamo giocato un ruolo e su cui abbiamo delle responsabilità. Di fronte a questo non siamo del tutto attrezzati per comprendere cosa stia accadendo e al disorientamento si aggiunge la paura di perdere il poco o il tanto che ab-biamo acquisito. Questo libro nasce dalla consapevolezza di avere, ormai da tanti anni, un osservatorio privilegiato sul fenomeno migratorio grazie a incontri, accoglienze, progetti fatti con migliaia di migranti stranieri e dalla raccolta e analisi dei dati corrispondenti. Con questo testo evidenziamo gli elementi di criticità e preoccup
The journey always marks a departure from the past and an opening to the future. Warsan Shire, a poet and teacher of Somali origin, expressed the drama and set the driving force of a migrant's journey with a thought so obvious how much is denied and misunderstood by someone: "No one puts their children in a boat unless the water is safer than the land "(" nobody puts their kids on a boat if not because water is more secure than Earth "). There is a need to leave the past, there is a risk of the trip and there is the challenge, hope into something new, that does the rest. The size of this trip we choose as such scenario work that speaks of migration for another meaning: the journey of life. In the search for what makes us equal are the key to protect us against the risk of read these pages while maintaining the mental divide us/them. This is not easy because the change we are experiencing sees appear the first effects of momentous phenomena in which we have played a role and that we have responsibilities. In view of this we are not fully equipped to understand what is happening and disorientation you add fear of losing little or much we have acquired. This book comes from the awareness of having, for many years, a privileged observatory on migration through meetings, receptions, projects made with thousands of foreign migrants and corresponding data collection and analysis. With this text we highlight the critical elements and worrying