Reinventare i luoghi della cultura contemporanea. Nuovi spazi, nuove creatività, nuove professioni, nuovi pubblici - 9788891760432

Reinventare i luoghi della cultura contemporanea. Nuovi spazi, nuove creatività, nuove professioni, nuovi pubblici: Gli spazi della cultura stanno cambiando. I cinema, i teatri, le biblioteche, i musei erano luoghi deputati a un'unica funzione. Emergono nuove tipologie di spazi, che ne accolgono diverse: dall'intrattenimento alla formazione, dall'affiancamento delle start up alle residenze per artisti (e non solo), alla vendita di prodotti e a vari servizi. Hanno spesso una vocazione sociale e svolgono un ruolo importante nella riqualificazione urbana e nei processi di integrazione. Dopo l'avvento del digitale, questa evoluzione riflette un diverso atteggiamento del pubblico nei confronti della cultura, ma anche profondi cambiamenti della vita sociale, della convivialità e della nostra stessa identità: si abbassano le barriere tra vita pubblica e vita privata, tra tempo libero e tempo del lavoro, tra cultura e divertimento. Questo libro, frutto di due anni di ricerca e di incontri nell'ambito delle Buone Pratiche del Teatro, indaga un cambiamento che investe sia la collettività sia gli individui. I creatori di questi spazi, provenienti da varie zone d'Italia, raccontano le loro esperienze, innovative e spesso partecipative. Vengono chiamati in causa diversi saperi: dallo spettacolo, all'urbanistica, architettura e design, senza dimenticare l'impatto di questa "rivoluzione dei luoghi" sulla politica culturale delle pubbliche amministrazioni.
The spaces of culture are changing. Cinemas, theatres, libraries, museums were places dedicated to a single purpose. Emerging new types of spaces that accommodate different: from entertainment to education, from the coaching of start-ups at residences and beyond, to the sale of products and services. Often have a social vocation and play an important role in urban renewal and integration processes. Since the advent of digital technology, this pattern reflects a different attitude of the public towards the culture, but also profound changes of social life, of conviviality and of our own identity: lowering the barriers between public life and private life, between leisure time and work time, between culture and fun. This book, the result of two years of research and meetings within the framework of good practices of the theatre, investigates a change that affects both the community both individuals. The creators of these spaces, from various parts of Italy, telling their experiences, often innovative and participatory. Different forms of knowledge are involved: from the show, town planning, architecture and design, not to mention the impact of this "revolution" on cultural policy of public administrations.