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La corte penale internazionale. Problemi e prospettive - 9788865422694
di Carlizzi G. (cur.) Della Morte G. (cur.) Laurenti S. (cur.) edito da La Scuola di Pitagora, 2013
- Prezzo di Copertina: € 55.00
- € 52.25
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La corte penale internazionale. Problemi e prospettive
- Autori : Carlizzi G. (cur.) Della Morte G. (cur.) Laurenti S. (cur.)
- Editore: La Scuola di Pitagora
- Collana: Collezione Vivarium
- Data di Pubblicazione: 2013
- Genere: diritto
- Argomento : Diritto intern. penale
- Pagine: 638
- Curatore: Carlizzi G.; Della Morte G.; Laurenti S.
- Dimensioni mm: 246 x 0 x 41
- ISBN-10: 8865422696
- ISBN-13: 9788865422694
La corte penale internazionale. Problemi e prospettive: "Due vicende, in particolare, richiedono una meditazione approfondita, anche perché, seppur apparentemente slegate l'una dall'altra, in realtà non sono prive di reciproci condizionamenti, magari causali, con aspetti in qualche modo addirittura contraddittori. Si tratta di vicende attinenti, l'una, alla posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'istituenda Corte penale internazionale e, l'altra, all'avvio del processo Milosevic di fronte al già da tempo (1994) operante Tribunale all'Aja per crimini commessi nei territori della ex-Jugoslavia, quella meglio nota come la Jugoslavia di Tito". (Dalle conclusioni di Giovanni Conso) Ma a parte quello che i tribunali penali internazionali, e in particolare la Corte, hanno la potenzialità di realizzare nella repressione diretta dei crimini [...] È un fatto che essi sono inevitabilmente destinati a svolgere una funzione di stimolo, di impulso per le giurisdizioni statali, perché è l'esistenza in sé di tribunali penali internazionali che mette in luce la non collaborazione degli Stati, la mancanza di una normativa statale sostanziale e processuale adeguata, l'inerzia delle giurisdizioni nazionali, l'esistenza stessa di crimini gravissimi.
"Two events, in particular, require a thorough meditation, also because, although apparently unrelated to each other, in fact are not without mutual influences, perhaps, with appearances in any way even contradictory. This is relevant events, the position of the United States towards the International Criminal Court to be established and, the other, when the process starts Milosevic facing the already long (1994) Court at the Hague for crimes committed in the territories of the former Yugoslavia, better known as Tito's Yugoslavia ". (By Giovanni Conso) But aside from what the international criminal tribunals, and in particular the Court, have the potential to achieve direct repression of crimes [...] And the fact that they are inevitably destined to play a facilitator of impetus for State courts, because it is the existence itself of international criminal tribunals that highlights the non-cooperation of States, the lack of adequate substantive and procedural law State legislation, the inertia of the national courts, the existence of very serious crimes.
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