La teologia morale italiana e l'ATSIM a 50 anni dal Concilio: eredità e futuro - 9788830815902

La teologia morale italiana e l'ATSIM a 50 anni dal Concilio: eredità e futuro: Il volume raccoglie gli Atti del 26° Congresso dell'Atism (Associazione teologica per lo studio della morale) a 50 anni dalla sua fondazione (Napoli, 1966). Come nel primo Congresso, anche in quest'ultimo si mettono a tema il Concilio Vaticano II e le sue ricadute per l'autocomprensione della teologia morale. Il tempo trascorso permette una lucida verifica e una inevitabile prospettazione futura, che ripensi la disciplina nel suo radicarsi ecclesiale, civile e culturale e nelle sue numerose sfide e questioni, ma anche in quanto riflessione scientifica sull'esperienza morale credente. La teologia morale è sollecitata dalla contemporaneità con una tale intensità che nessun suo segmento è oggi pacifico possesso, ma questione dibattuta e talora controversa, spesso a vasto raggio interdisciplinare e non di rado nel pubblico areopago. Sic stantibus rebus è giocoforza prospettare strategie per pensare il presente e il futuro, in originale continuità/discontinuità col passato, in un contesto sempre più pluralistico e globalizzato, a permanente rischio di spaesamento. Oltre alla scansione temporale della tematica, il libro offre un dialogo con alcune teologie morali regionali - europea-francese, asiatica-indiana e latinoamericana-argentina -, si sofferma su alcuni snodi tematici d'attualità - a livello della morale ecologica, sociale e familiare - e affronta argomenti d'incalzante emergenza, come la questione antropologica e quella magisteriale.
The volume contains the proceedings of the 26th Congress of Atism (theological Association for the study of morality) to 50 years since its Foundation (born 1966). As in the first Congress, even in the latter begin to fear the Second Vatican Council and its impact on the understanding of moral theology. The elapsed time makes a lucid check and an inevitable future, imagining that rethinks the discipline in his Church, civic and cultural roots and its numerous challenges and issues, but also as a scientific reflection on moral experience believer. Moral theology is stressed by the contemporaneity with such intensity that none of its segment is now Pacific possession, but question debated and sometimes controversial, often interdisciplinary outreach and often into the public forum. Sic stantibus rebus is clearly envisage strategies to think about the present and the future, in the original continuity/discontinuity with the past, in an increasingly pluralistic and globalized, a permanent risk of disorientation. Besides the timing of the theme, the book offers a dialogue with some regional-European moral theologies-French, Asian-American and Indian-argentina-, dwells on some topical thematic hubs-ecological, social and family level of morality-and pressing topics of emergency, as the anthropological question and the Magisterium.