Patrie e domestiche cose - 9788884206336

Patrie e domestiche cose: Sullo sfondo del passaggio dal regime borbonico a quello piemontese, le lettere che un padre gesuita invia al fratello, farmacista in Melfi. Partito da Napoli nel 1855 poco più che ventenne, esercita il suo ministero di insegnante e sacerdote in varie città della Spagna, dopo aver rinunciato ai propri beni secondo i precetti della sua religione. Inviato in missione in Argentina, vi rimarrà per quasi trent'anni e sarà amato dal popolo fino alla morte, avvenuta a Cordova nel 1900. Onorato per il suo apostolato, per la dedizione verso gli orfani e i bisognosi, padre Carlucci sarà ricordato come fondatore della comunità dei Giuseppini. La scrittura, non sempre assidua, è il suo legame indissolubile con la famiglia e con la patria: molto è l'interesse per la salute dei suoi cari, per le «domestiche cose», per i fatti politici, e sempre raccomanda preghiere, devozione e prudenza.
In the background of the transition from the system in the Piedmont, Bourbon letters that a Jesuit priest sends his brother, pharmacist in Melfi. Left from Naples in 1855 shortly in her early twenties, exercises his Ministry as a teacher and priest in various cities in Spain, having given up his assets according to the precepts of his religion. Sent on a mission in Argentina, will remain there for nearly thirty years and will be loved by the people until his death in Cordoba in 1900. Honored for his mission, for their dedication to orphans and the needy, father Carlucci will be remembered as the founder of the community of Gao. The writing is not always constant, is her unbreakable bond with their family and homeland: much has concern for the health of your loved ones, for household things??, ??for political facts, and always recommends prayers, devotion and attention.