La chiesa di san Cassiano e santa Cecilia - 9788831721257

La chiesa di san Cassiano e santa Cecilia: "... e venimmo introdotti alla presenza della Crocifissione di Tintoretto... Al nostro sguardo si presenta l'intima essenza della grande tragedia che il dipinto descrive. Nessuna Madonna in deliquio, nessuna Maddalena consolatrice, niente beffardi contrasti, niente crudeltà nella folla circostante. Contempliamo la cima silenziosa del Calvario. A destra sorgono le tre croci, quella del Salvatore è più in avanti. Appoggiata a essa, una scala a pioli sostiene un aguzzino col turbante, chino in avanti a ricevere la spugna che un compagno gli porge. Sulla cresta della collina gli elmi e le lance di una schiera di soldati completano la sinistra scena. Il realismo del quadro va al di là di ogni parola: difficile dire che cosa impressiona di più, se il nudo orrore dell'evento rappresentato, o la potenza espressiva del pittore." (Henry James, Compagni di viaggio, 1870)
"... and we were introduced to the presence of the crucifixion by Tintoretto. Our gaze is the essence of great tragedy that the painting depicts. No Madonna into a swoon, no Magdalene comforter, no mockers contrasts, no cruelty in the surrounding crowd. We contemplate the silent top of Calvary. To the right are the three crosses, the Savior is farther forward. Leaning against it, a ladder supports a tormentor turbaned, bending forward to receive the towel that a fellow hands him. On the crest of the Hill the helmets and spears of a troop of soldiers complete the left scene. The realism of the painting goes above and beyond word: hard to say what impresses most, if the naked horror of the event depicted, or the expressive power of the artist. " (Henry James, fellow travellers, 1870)