Passeggeri notturni - 9788806235673

Passeggeri notturni: Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero. Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura. Voci che risuonano nell'oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta - trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei. Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l'aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell'esistenza con una magistrale economia di parole. "Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia".
An almanac of unexpected solutions, wry, striking revelations incidents of thought. A cheerful and audacious bet on the extraordinary power of the characters, stories, literature. Voices that resound in the darkness of coaches and the team, flashes that come from fragments of conversation, scents hiding in the crevices of the memory. The titles of this unique collection to thirty written three pages each represent a different genre, each time in a succession of anecdotes, essays, stories at breakneck speed. Populate them especially elusive and memorable female figures, while dramatic events, or loving, alternate comic situations, always in a game of mirrors between reality and fiction. To keep everything together, like a mosaic, is a terse writing as the night air, able to reveal the truth hidden in the details of existence with a masterly economy of words. "A monk he met one day a zen master and, wanting to embarrass him, asked him: ' Without words and without silence, can you tell me what is reality? ' The master gave him a punch in the face ".