Via dall'Etiopia. Diario a due voci - 9788866080329

Via dall'Etiopia. Diario a due voci: Addis Abeba, Ticciò, Dire Daua, Hargheisa, Porth Elisabeth, Las Palmas, Gibilterra, Algeciras, Napoli, Genova, Torino. L'opera nasce dall'intento dell'autrice di ripercorrere il diario materno: il soggiorno a Ticciò, l'esperienza prolungata e dolorosa del campo di internamento a Dire Daua e, infine, l'avventuroso viaggio di ritorno in Italia. Se il fulcro della vicenda è l'attesa del rimpatrio a bordo delle "navi bianche", non meno densa è la cronaca da quel territorio che aveva rappresentato il sogno del viaggio. Infatti, la scrittura cerca un senso alla inattesa situazione di promiscuità forzata, alla precarietà, ai mille problemi e interrogativi. Giorno per giorno, l'esistenza in quella terra oltremare perduta si dipana tra l'insicurezza generale, la fine del progetto imperiale italiano e l'insediamento degli Inglesi.
Addis Ababa, Dire Dawa, Ticci??, Hargeisa, Porth Elisabeth, Las Palmas, Gibraltar, Algeciras, Naples, Genoa and Turin. The work was born from the intent of the author to retrace maternal Diary: living room in Ticci??, prolonged and painful experience of internment camp in Dire Dawa and, finally, the adventurous trip back to Italy. If the focus of the story is the expectation of return on board the "white ships", not less dense is the Chronicle from that territory who had represented the dream of the journey. In fact, Scripture search meaning to unexpected situation of forced promiscuity, the precariousness, to thousands of problems and questions. Day by day, the existence in that land lost overseas unfolds between the general insecurity, the end of the Imperial Italian design and establishment of the English.