Napoli, Sud, l'altra Italia. Disuguali tra uguali - 9788897033417

Napoli, Sud, l'altra Italia. Disuguali tra uguali: Il titolo accompagna a un cammino tortuoso ma come un paesaggio mozzafiato ne lascia pensieri, sconvolgimento, emozioni, bellezza, verità. La memoria storica di un luogo, di un popolo (Napoli, il sud, la sua gente), rimane un punto essenziale e inviolabile da rivendicare, ma con la stessa forza identitaria e propulsiva un inizio da cui provare a ripartire, sganciandosi dal fermo "dell'eravamo" e guardando a quello che oggi siamo e che dovremmo saper diventare. Andare oltre quell'atteggiamento di rassegnazione popolare, superandone il limite dannoso che spesso ne oscura il livello stesso di consapevolezza. Servendo così, su un piatto d'argento, tutta quell'Italia che vende una raffigurazione di Napoli e del Mezzogiorno popolati da nullafacenti inoperosi e imperniati da malaffare e vittimismo accattone. Un individuo che non si "parla" più, che non scuote il suo silenzio, permette la solitudine di ritrovarsi inerme di fronte alla realtà. Quale l'equazione possibile: "Cosa siamo stati, cosa siamo, cosa diventeremmo se...". Dalla "terra di ieri", alla "terra di mezzo", alla "terra che potremmo".
The title accompanied by a circuitous route but as a breathtaking landscape leaves thoughts, upheaval, excitement, beauty, truth. The historical memory of a place, of a people (Naples, South, its people), remains an essential point and inviolable claim, but with the same propulsive force of identity and a beginning from which try to allocate strings from the latch, "were" and looking at What we are now and we should be able to become. Go over that attitude of popular resignation, overcoming the limit damaging that often obscures the same level of awareness. Serving as well, on a silver platter, all that Italy that sells a depiction of Naples and of the South, populated by idle layabouts and pivoting from malfeasance and victimhood accattone. An individual who does not "speak" more, not shakes her silence, let solitude of being helpless faced with the reality. Which the possible challenge: "What we were, what we are, what we'd be if ..." from the "land of yesterday," to "Middle Earth", to the "land that we could ...".