Qualcosa sull'architettura. Figure e pensieri nella composizione - 9788822901866

Qualcosa sull'architettura. Figure e pensieri nella composizione: "Qualcosa sull'architettura" è un titolo volutamente elusivo. Non indica immediatamente né gli oggetti del discorso, né la sua posizione verso ciò che si prepara a mostrarci. L'operazione teorica svolta dall'autore ha l'andamento di un processo sperimentale che mette l'architetto continuamente in dialogo con i contesti dell'attualità e del passato, con il pensiero critico che esige consapevolezza e con il pensiero poetico che aspira all'invenzione. L'unitarietà dei saggi che Carpenzano ha riunito in questo volume - secondo otto parole chiave: la misura, l'errore, la forma, la citazione, il doppio, la bellezza, lo spazio, l'ordinario - e che sono nati in occasioni differenti, è data dalla loro collocazione all'interno del processo compositivo. Sono tutti pensieri e figure dell'architettura "nella" composizione, in rapporto costante con la pratica e con la conoscenza del progetto. Coerentemente con l'impostazione saggistica dei singoli scritti, il testo non contiene definizioni dell'architettura, né tantomeno esternazioni su compiti e doveri degli architetti. Solo in un passaggio si trova qualcosa di assimilabile a una definizione, quando si dice che "l'architettura - unica tra le arti - costituisce il teatro dei fatti umani". Postfazione di Stefano Catucci.
"Something about the architecture" is a deliberately elusive title. Does not indicate immediately nor articles of speech, nor his position towards what is getting ready to show us. The theoretical operation carried out by the author has an experimental process that puts the architect continually in dialogue with current and past contexts, with critical thinking that demands awareness and poetic thought which sucks to the invention. The Unitarity of the sages that Cannon brought together in this volume--according to eight key words: measurement, error, the form, the quote, the double, the beauty, the space, the ordinary-and who were born in different occasions, is given by their placement within the compositional process. Are all thoughts and figure of architecture "in" composition, in constant relationship with practice and with the knowledge of the project. In keeping with the setting of individual essays written, the text does not contain definitions of architecture, nor remarks on tasks and responsibilities of architects. Just in one step is something similar to a definition, when you say that "architecture-unique among the arts-is the theatre of human made." Afterword by Stephen Carr.