Come i Wanderers vinsero la coppa d'Inghilterra - 9788893255332

Come i Wanderers vinsero la coppa d'Inghilterra: Scandita dalle cronache pubblicate sul giornale locale, questa è la storia di come una squadretta di dilettanti di un piccolo villaggio dell'entroterra inglese riesce, partita dopo partita, ad aggiudicarsi la prestigiosa Coppa d'Inghilterra. Forte delle teorie calcistiche di Mr Kossuth - un professore profugo dall'Ungheria che, avendo fatto uno studio scientifico del gioco, è convinto di aver trovato i "sette postulati" indispensabili per il successo -, della generosità di Mr Fangfoss - un magnate locale con due mogli e un odio viscerale per tutti gli aspetti della vita moderna, che volentieri foraggia il club di cui è presidente - e dell'apporto decisivo di un ex giocatore professionista caduto in depressione che esce dal suo stato catalettico e ritrova tutta la grinta perduta, questo pugno di calciatori improvvisati gioca contro squadre di ben altra levatura e, senza perdersi d'animo e in maniera del tutto inaspettata, riesce a mietere vittorie tra lo sbalordimento generale. E intorno a loro l'intera comunità si mobilita in una gara di solidarietà che dal campo si proietta nella vita di tutti i giorni, sostenendo coralmente un'impresa che viene considerata di importanza capitale per il buon nome di tutti.
Scanned by the chronicles published in the local newspaper, this is the story of how a team of amateurs from a small village in the English outback managed, match after game, to win the prestigious English Cup. Building on the football ingesting theories of Mr Kossuth - a refugee professor from Hungary who, having done a scientific study of the game, is convinced that he has found the "seven postulates" indispensable for success - the generosity of Mr Fangfoss - a local tycoon with two wives and a visceral hatred for all aspects of modern life, which gladly forays the club of which he is president - and the decisive contribution of a former professional player fallen into depression that comes out of his cataclysmic state and finds all the lost grit, this handful of improvised players plays against teams of a different caliber and, without losing heart and in a completely unexpected way, manages to reap victories amid the general astonishment. And around them the whole community mobilizes in a race of solidarity that from the camp is projected into everyday life, supporting collectively a company that is considered of paramount importance for the good name of all.