Il chierico rosso e l'avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti - 9788867056750

Il chierico rosso e l'avanguardia. Poesia e ideologia in Triperuno di Edoardo Sanguineti: Il percorso critico di questo libro individua il processo in evoluzione del lavoro poetico di Triperuno che, dalla rappresentazione del disordine, dello straniamento, della deformazione e del sovvertimento delle regole, giunge alla ricomposizione di un'ideologia attraverso il linguaggio. Ne deriva una posizione assolutamente originale che, di contro all'idea ancora molto diffusa di una poesia riconducibile alla messa in scena della dissoluzione fine se stessa, sostiene la tesi dell'unitarietà. Entro questo sistema, il superamento dell'avanguardia passa attraverso la rottura e la negazione della norma linguistica, operazione di transito che non costituisce certo l'obiettivo della poetica sanguinetiana. E se la sua idea di realismo coincide con quella dell'indagine critica sulla realtà, e non con la pura mimesi del caos, la scrittura di Sanguineti intende raggiungere l'obiettivo di una filosofia della prassi che nel linguaggio e nella sua opera di sperimentazione mostri in atto la tensione sempre contraddittoria di una presa di distanza dalla sperimentazione stessa. È la ricerca di una nuova lingua che, attraversata la palus, torna ad agire sulla realtà.
The critical path of this book identifies the evolving process of Triperuno's poetic work, which, from the representation of disorder, estrangement, deformation and subversion of rules, leads to the recomposition of an ideology through language. The result is an absolutely original position that, in contrast to the still very widespread idea of a poem that can be traced back to the staging of the dissolution end itself, supports the thesis of unity. Within this system, the overcoming of the avant-garde passes through the rupture and negation of the linguistic norm, a transit operation that is certainly not the goal of the blood-thierent poetics. And if his idea of realism coincides with that of the critical investigation of reality, and not with the sheer mimesis of chaos, Sanguineti's writing intends to achieve the goal of a philosophy of practice that in language and in his work of experimentation shows in the always contradictory tension of a distance from the experiment itself. It is the search for a new language that, crossed the palus, returns to act on reality.