Diario di un deportato - 9788898862719

Diario di un deportato: Le vicende narrate nel "Diario di un deportato" coprono un arco di tempo di quasi due anni, dal 12 maggio 1943 al 6 maggio 1945, periodo determinante per il futuro dell'Italia. L'autore, allora ventenne, stava svolgendo il servizio militare a Casale Monferrato quando la caduta di Mussolini (25-07-1943) e l'armistizio di Cassibile, sottoscritto con gli angloamericani il 3-09-1943 ma reso noto cinque giorni dopo, gettarono l'Italia nel caos. Il giovane soldato tornò allora a Torino, dove riprese a lavorare alla FIAT finché decise di aggregarsi ai partigiani che operavano in montagna. Caduto nelle mani dei tedeschi, fu condotto prima a Saluzzo, poi a Torino, quindi a Bolzano e infine a Mauthausen, dove rimase fino alla liberazione. L'autore, che ha vergato a mano il "Diario di un deportato" su tre quaderni, non si poneva fini divulgativi, bensì si prefiggeva lo scopo di mantenere per sé il ricordo di quegli eventi a cui aveva partecipato in prima persona. Il linguaggio utilizzato è assai vicino al parlato, caratteristica che il curatore, durante la revisione del testo, ha cercato accuratamente di mantenere.
The events narrated in "diary of a deported" cover a period of almost two years, from 12 June 1943 to May 6 1945, decisive period for the future of Italy. The author, then in his twenties, was doing military service in Singapore when the fall of Mussolini (25-07-1943) and the Armistice of Cassibile, signed with Anglo on 3-09-1943 but made public five days later, threw the Italy into chaos. The young soldier he returned then to Turin, where he resumed working with FIAT until he decided to join the partisans who operated in the mountains. Fell into the hands of the Germans, was led before in Saluzzo, then to Turin, then to Bolzano and then to Mauthausen, where he remained until the liberation. The author, who has written the "diary of a deported" on three notebooks, informational purposes did not arise, but sought to keep itself the recollection of those events in which he had participated in the first person. The language used is very close to spoken, the curator, during the revision of the text, tried carefully to maintain.