Il giardiniere invisibile. Credere, non credere, cercare - 9788810559390

Il giardiniere invisibile. Credere, non credere, cercare: Due persone ritornano in un giardino da tempo abbandonato e scoprono che le piante sono in ottima salute. Uno dei due crede che se ne sia occupato un giardiniere invisibile, mentre l'altro è convinto che non esista nessun giardiniere. Chi dei due ha ragione? Il modo in cui cataloghiamo le cose dice notoriamente molto di noi e del nostro modo di vivere e sono le classificazioni binarie a essere particolarmente rivelatrici. Che ne sarebbe del nostro mondo se smettessimo di suddividerlo in oggetti naturali e artificiali, viventi e non viventi, natura e cultura, civiltà e barbarie, destra e sinistra, alto e basso, salute e malattia, intelligenza e ottusità, femminile e maschile, sacro e profano? In ambito religioso una delle coppie più popolari è quella che separa i credenti dai non credenti, anche se misurare la propria religiosità o irreligiosità è una faccenda tutt'altro che semplice anche perché un numero crescente di individui non riesce a farsi un'idea precisa di quali siano gli oggetti della credenza religiosa e desidera vivere la propria condizione personale come uno stato di ricerca permanente, in un pendolarismo - né tiepido, né dogmatico - tra credenza e sospensione della credenza. Anche se, osserva Carroll, prima ancora della credenza è il destino della speranza a rappresentare la vera posta in gioco nella trasformazione della spiritualità contemporanea.
Two people return to a long abandoned garden and discover that the plants are in excellent health. One of them believes that an invisible gardener is occupied, while the other is convinced that no gardener exists. Which one is right? The Way We catalog things is notoriously much about us and our way of life, and it's the binary classifications that are particularly revealing. What would be of our world if we stopped splitting it into natural and artificial objects, living and non-living, nature and culture, civilization and barbarism, right and left, high and low, health and sickness, intelligence and dullness, feminine and masculine, sacred and Profane? In the religious sphere one of the most popular couples is the one that separates believers from non-believers, even if measuring their own religiosity or irreligiosity is a far from simple matter also because a growing number of individuals can not get an idea He points out the objects of religious belief and wishes to live his personal condition as a state of permanent research, in commuting-neither lukewarm nor dogmatic-between belief and suspension of belief. Although Carroll observes, even before belief is the destiny of hope to represent the real stakes in the transformation of contemporary spirituality.