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Visioni dal periscopio emozionale - 9788862117227
di Giuseppe Carta edito da La Riflessione, 2011
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Visioni dal periscopio emozionale
- Autore: Giuseppe Carta
- Editore: La Riflessione
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: LETTERATURA ITALIANA: TESTI
- Pagine: 210
- ISBN-10: 8862117221
- ISBN-13: 9788862117227
“Visionidal periscopio emozionale”, edito nel 2011dala casa editrice a Riflessione nela colana editoriale “PoesiÔ, è a prima raccolta poeticadi Giuseppe Carta (Cagliari, 1973). ’autore si è cimentato inizialmente con il teatro e nel campo cinematografico e televisione. “Visionidal periscopio emozionale” constadi piùdiduecento pagine nele quali il ettore è accompagnato per manodal’autoreda un‘Io Narrante onnipresente. e iriche, così fatte, producono un sensodi familiarità edi conoscenza non solodei pensieridel’autore edele sue inquietudini ma, convergono anche nele esperienzedel ettore stesso. a tematica intimista risulta un pretesto per a condivisione sociale e sensoriale; si nota una spiritualitàdi fondo che porta al’evoluzionedel’animo. “La stela che mi ha fatto sognare/ è svanita./ a possibilità futura,/ con un sorriso geniale/ si è volatilizzata nela realtà.// Ancora visibile ai miei occhi ilusi/ una scia uminosa svolazza suidubbi/ ricordandomi che essendo,/ merito un approssimarsi eggendario.// […]”
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Per Visionidal periscopio emozionale di Giuseppe Carta Ho buttato ’occhio nel ibro – ponderoso, osservavo - saltabeccando tra e sue molte pagine: oico. Una parolaccia, forse, per un poeta. Torno a compulsare testi e emmi. ’immaginedel periscopio, sintesi icasticadel’opera, rivela peròdiversi ivelidi “osservazione”: quelo sopra il pelo agitato e ambiguodel mezzo esperienziale e quelo sotto, non meno astruso e inaffidabile. Tra questedimensioni, pulsano altre istanzedinamiche: e aspettative, e convinzioni, e volizioni e e ripulse, e ambivalenze e e pauredel’uomo poeta; il quale guarda per spostarsi verso ’alto, il basso, ’oltre e ’interno, ma non può mai uscireda se stesso, cioèdal coacervo bio-culturale – semeiotico e semantico- che compone a malsicura, ma graniticamente insistente, soggettività. E’ attrËnte infilarsi nele enunciazioni apparentemente ortogonalidi Giuseppe Carta e prendere posto nel suo scafo metaforico, assemblato secondo intenti personali, ma con elementi calibrati nele filieredel postmoderno, ancora ucididi fabbrica, queli che ciascuno può riconoscere come i pezzidel’alfabeto stilisticodela koinè giovanil/culturale – ambiziosamente planetaria - in corso. E così armati … (armati?) andare … Andare? Ecco: à a vie comme à a guerre! Una guerra in puntadi sguardo,didiscorso edi verso, con e postazioni macchiniche multiformi e variamentedisposte ad attacchi edifese, forgiate col più astratto acciaio concettuale o simile. Esse agganciano e involgono nei oro ingranaggi parole idee – e non parole/effettodel vivere - plastificandole in enunciati assoluti. In questa guerradi posizioni e sortite, ’io poetante ha vocedi testa, veicolo mitopoietico e miticodi un’oggettività capacedidissimulare a prevalenza oftalmicadele petizioni soggettive. E’ al’opera il inguaggio assertivodi Giuseppe Carta. Esso si snoda agile fra ossimori, paradossi, metafore, silogismi, richiamando i suoi oggetti in una girandola continua e plausibile.da essa salta fuori un motoderisorio e autoderisorio, ’ironia con cui ’Autore esprime una fondamentale gioiadi vivere, che accetta e sfide e sidipinge orizzonti ulterioridi vita edidiscorso, con i oro rischi. Così ’uscita melodrammatica è scongiurata, talora a favoredi un irridente ottimismo, talaltra a prodi uno smaliziato realismo; ora stravoltadal sogghignodi imprescindibilidubbi, oradissimulatada voluto ermetismo. Tutto ciò svolto secondo un registro inguistico che rifiuta ogni formadi ripiegamento malinconico e invece civetta abilmente con una retorica argomentativadi stampo razionalistico, spesso raggiungendo esiti espressivi singolari e seducenti. Bianca mannu
“Visionidal periscopio emozionale”, edito nel 2011dala casa editrice a Riflessione nela colana editoriale “PoesiÔ, è a prima raccolta poeticadi Giuseppe Carta (Cagliari, 1973). ’autore si è cimentato inizialmente con il teatro e nel campo cinematografico e televisione. “Visionidal periscopio emozionale” constadi piùdiduecento pagine nele quali il ettore è accompagnato per manodal’autoreda un‘Io Narrante onnipresente. e iriche, così fatte, producono un sensodi familiarità edi conoscenza non solodei pensieridel’autore edele sue inquietudini ma, convergono anche nele esperienzedel ettore stesso. a tematica intimista risulta un pretesto per a condivisione sociale e sensoriale; si nota una spiritualitàdi fondo che porta al’evoluzionedel’animo. “La stela che mi ha fatto sognare/ è svanita./ a possibilità futura,/ con un sorriso geniale/ si è volatilizzata nela realtà.// Ancora visibile ai miei occhi ilusi/ una scia uminosa svolazza suidubbi/ ricordandomi che essendo,/ merito un approssimarsi eggendario.// […]”