Sergio Ramelli. Quando uccidere un fascista non era reato - 9788894246612

Sergio Ramelli. Quando uccidere un fascista non era reato: La storia di uno degli omicidi politici più efferati e vigliacchi d'Italia per la prima volta raccontata in un albo a fumetti. Un'opera che racconta la vita e la morte di Sergio Ramelli, giovanissimo militante di destra del Fronte della Gioventù discriminato, perseguitato e poi brutalmente aggredito a morte il 13 marzo 1975 da un commando di militanti comunisti di avanguardia operaia. In questo albo, Sergio Ramelli rivive nei suoi affetti, nei suoi trascorsi giovanili, nelle sue passioni sportive, nel suo impegno politico, nella quotidianità di un ragazzo di appena 18 anni. Un ritratto fedele, basato esclusivamente su testimonianze dirette e fonti storiche accertate, che consegna ai lettori una vita spezzata, una tragedia familiare, un dramma generazionale, una ferita aperta.
The story of one of the most heinous political assassinations and cowards of Italy for the first time told in a comic book. A work that recounts the life and death of Serge Ramelli, a young militant of the right of the youth front discriminated, persecuted and then brutally assaulted to death on March 13, 1975 by a commando of Communist militants of avanguardia operaia. In this book, by Serge Ramelli is revived in his affections, in his youth, spent in his sporting passions, in its political engagement, in the everyday life of a boy of barely 18 years old. A faithful portrayal, based exclusively on eyewitness accounts and historical sources found, which delivers readers a broken life, a family tragedy, a generational drama, an open wound. A bulletin board to understand one of the most shameful pages of history, infamous and deftly removed from Italy, symbol of an era in which "kill a fascist was not a crime."