Laing R.D., l'ombra del grande maestro. Psichiatria/antipsichiatria, psicoanalisi e psicoterapia - 9788865313022

Laing R.D., l'ombra del grande maestro. Psichiatria/antipsichiatria, psicoanalisi e psicoterapia: Laing, a 25 anni dalla sua prematura e improvvisa morte, sembra essere tornato attuale e sembra volerci interrogare attraverso gli aspetti, teorici e clinici, più stimolanti che furono propri del suo "insegnamento". È sembrato interessante, ma anche giusto, concepire un lavoro che tendesse a fare luce sulle ombre della sua vita e su quelle della sua arte terapeutica e che contribuisse a fugare l'ombra calata su di lui dall'establishment psichiatrico, psicoanalitico e psicoterapico: quell'ombra "oscura" una persona e un "personaggio" che è stato protagonista, durante una particolare stagione storica, nell'"animare" la scena culturale e la scena "clinica" nel mondo della salute mentale in occidente. Oggi sembra che Laing voglia interrogarci anche "esistenzialmente" nella sua funzione di "maestro" e in quella di "padre": due funzioni che egli assunse integralmente scommettendo forse troppo sulla riuscita della loro non facile commistione e volle così esporsi anche nei propri limiti, umani e professionali. Certamente colpisce quell'amalgama tra arte e vita come fosse "un'opera che continuamente viene costruita poeticamente ed immaginariamente".
Laing, 25 years after his untimely and sudden death, current seems to be back and seems to want to interrogate through theoretical and clinical aspects, most amazing, who were typical of his "teaching". It seemed interesting, but also fair, conceive a work that tend to shed light on the shadows of his life and those of his therapeutic art and that would help to dispel the shadow fell upon him from the psychiatric, psychotherapeutic and psychoanalytic establishment: that shadow "obscure" one person and a "character" who was the protagonist, during a particular historic season, the "animate" the cultural scene and the scene "clinic" in the world of mental health in the West. Today it seems that Laing wants to question ourselves also "existentially" in his capacity as "master" and "father": two functions that he assumed full betting maybe too on the success of their not easy mingling and so expose themselves in their human and professional limitations. Certainly striking that amalgam between art and life as a "work that is continually built poetically and immaginary".